"Travolto e scosso dalle novità: estraneo ai fatti" Ma l’opposizione attacca

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"Sono innocente, mi difenderò fino alla fine". Per Daniel Siccardi l’ipotesi sempre più concreta del rinvio a giudizio per simulazione di reato arriva "in un giorno speciale: il compleanno di mia figlia. E oggi avrei voluto dedicarmi solo alla mia famiglia". Nel post pubblicato sulla pagina Facebook della lista Sìamo Ornago il primo cittadino non nasconde "di essere travolto e scosso dalle novità. Ma – annuncia – non resterò fermo. Rimarco nuovamente la mia estraneità ai fatti". Ma per l’opposizione ci sono solo due possibilità: "Chiarimento o dimissioni - dice Giuseppe Gustinetti, capogruppo di Progresso e Solidarietà -. Qui non ci sono in gioco interessi di bottega , ma il bene di Ornago, impigliata da mesi anche a causa di questa vicenda in un immobilismo senza precedenti. La maggioranza non è neppure riuscita a preparare il bilancio, l’attività amministrativa è azzoppata". Ieri sera l’opposizione ha chiesto la convocazione urgente del Consiglio comunale, "siamo garantisti fino in fondo, nessuno è colpevole sino a sentenza, ma in tutta questa storia c’è un profilo politico che non può più essere ignorato per il bene di bambini, anziani, famiglie, disabili, aziende che aspettano servizi che di questo passo non saremo in grado di offrire". La minoranza ha scritto anche alla prefettura per chiedere "di intervenire su una situazione ormai insostenibile". "Forse le dimissioni sono la via d’uscita più onorevole per Siccardi", agiunge Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega.

Bar.Cal.