Tranvia Milano-Limbiate 6 milioni per non chiudere

Ore cruciali per il salvataggio del servizio usato ogni giorno da tremila pendolari. A settembre lo stop per motivi di sicurezza, la Regione bussa a Palazzo Marino

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di Gabriele Bassani

Servono altri 24 milioni di euro da aggiungere ai 153 già stanziati per realizzare la riqualificazione complessiva della linea di tram Limbiate-Milano e ne servono almeno 6 subito per evitare che il tram si fermi a settembre. È un quadro a tinte fosche che lascia poco spazio all’ottimismo quello tracciato l’altro pomeriggio in Regione Lombardia, dove è stata convocata l’audizione in Commissione Territorio sul futuro del tram della Comasina.

Attorno al tavolo o collegati da remoto si sono ritrovati l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, i sindaci dei Comuni di Limbiate, Cormano, Paderno Dugnano, Senago e Varedo, i tecnici di AtM e dell’Unità operativa trasporto pubblico e intermodalità di Regione Lombardia, i rappresentanti dell’Associazione utenti trasporto pubblico (Utp). A causa di un aumento dei prezzi, per poter chiudere l’iter amministrativo e pubblicare la gara di affidamento per la riqualificazione, il cui avvio è già in ritardo di qualche anno, adesso servono altri 23 milioni e 400mila euro su un investimento complessivo di 153 milioni, di cui 26,8 stanziati dalla Regione.

Per trovare questi soldi servirà un altro anno: i tecnici del Comune di Milano ritengono si possa chiudere nel dicembre del 2023 con l’aggiudicazione dei lavori e, poi, nel settembre del 2024 con l’inizio del cantiere che dovrebbe durare tre anni e mezzo. Insomma: se tutto andasse bene, per una vicenda in cui niente va bene ormai da 10 anni, un tram moderno, sicuro ed efficiente sulla Limbiate-Milano si potrà vedere solo dal 2028. Nel frattempo però, serve una soluzione per evitare la chiusura, prevista al 30 settembre. Secondo i tecnici di Atm, la tratta avrebbe bisogno di un’attività di manutenzione straordinaria per 6-7 milioni di euro. Di fronte a questo scenario, il vicepresidente della Commissione Trasporti, Andrea Monti ha chiesto al Comune di Milano e ad Atm una relazione dettagliata e urgente sui tempi e i modi delle ipotesi di manutenzioni. "È abbastanza evidente che l’Amministrazione comunale milanese non abbia interesse ad intervenire per tenere viva la linea, peraltro contro il parere dei sindaci dei Comuni interessati che rappresentano un territorio di quasi 140mila abitanti", dice il leghista Monti. "Non è pensabile sospendere per mesi la metrotranvia Milano-Limbiate, utilizzata ogni giorni da migliaia di cittadini", commenta il consigliere regionale dem Gigi Ponti. "La mancanza di certezze sull’affidamento dei lavori di riqualificazione non può non allarmare. Si rischia la paralisi per lunghi mesi. È assolutamente necessario trovare da subito le risorse, che ammontano a circa 6 milioni di euro, per garantire che il servizio non cessi a fine settembre ma continui. Per questo chiediamo sia convocato da subito un tavolo di lavoro con l’assessore regionale ai Trasporti".