Tram, i Comitati si appellano a Sala

Per bloccare la soppressione della linea della Comasina l’ultima chance è rivolgersi al sindaco di Milano

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di Gabriele Bassani

I pendolari del tram di Limbiate ora si appellano direttamente al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ricordandogli che lui è anche sindaco metropolitano e dovrebbe rappresentare anche i comuni serviti dalla linea che è destinata, salvo sorprese, a chiudere. A pochi giorni da quello che è stato annunciato come ultimo giorno di servizio del tram, il prossimo 30 settembre, vista la mancanza di risposte dall’assessora di Milano, Arianna Censi, a cui si sono rivolti più volte in passato, i comitati Utenti trasportto pubblico e Salviamo il tram della Comasina hanno deciso rivolgersi direttamente a Sala e alla sua vice in Città Metropolitana, Michela Palestra, sindaca di Arese oltre che alla consigliera Metropolitana delegata alla mobilità, Beatrice Uguccioni. Mauro Anzani e Michele Reggiani, rispettivamente portavoce del comitato Utenti trasporto pubblico e Salviamo il tram della Comasina chiedono un intervento per salvare il tram che dal 1° ottobre dovrebbe invece essere sostituito da autobus, che dovrebbero così percorrere tutta la strada insieme alle auto, code comprese, con tempi molto più lunghi.

"Finora, per quanto di competenza del Comune di Milano, ci siamo rivolti ad Arianna Censi, in quanto responsabile dell’Assessorato alla Mobilità. Purtroppo non abbiamo avuto successo e non abbiamo ricevuto risposte di alcun tipo", scrivono Anzani e Reggiani.

"Risulta chiaro però che non si vuole proseguire con il servizio tranviario nonostante le richieste in tal senso dei Comuni esterni e dei pendolari".

"Se l’assessora Censi è assessora del Comune di Milano, lei è sindaco della Città Metropolitana che comprende anche alcuni dei Comuni serviti dalla tranvia (Cormano, Paderno e Senago). Visto che sia dai Rappresentanti dei pendolari, sia dalle Amministrazioni comunali lungo la linea, sia da Regione Lombardia arrivano delle proposte, crediamo sensate, e la richiesta di aprire un tavolo tecnico per trovare delle soluzioni, ci pare che, come sindaco metropolitano dovrebbe occuparsi della questione e confrontarsi con gli utenti e con le altre Amministrazioni".

L’obiettivo è quello di evitare la soppressione totale del servizio su rotaia, puntando ad avviare i lavori di messa in sicurezza sulla tratta da Limbiate a Varedo, che è la più ammalorata, concentrando i lavori in orari festivi o notturni, in modo da ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori. "Nel 2012 e nel 2017 - concludono Anziani e Reggiani - questa considerazione c’è stata, ora avviene il contrario anche in presenza della disponibilità della Regione a contribuire alle spese per i lavori necessari".