Torna la Monza-Resegone La “classica“ della fatica

Dopo due anni di Covid è partita ieri sera la tradizionale sfida a cronometro 166 squadre impegnate su 42 chilometri con oltre mille metri di dislivello

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di Marco Galvani

Dopo due anni di Covid e di riposo forzato, è tornata la Monza-Resegone. Che non è una semplice una maratona. Non è soltanto una sfida a cronometro in notturna su 42 chilometri dal centro della città fino alla Capanna Monza con oltre mille metri di dislivello.

È anche, e forse soprattutto, una tradizione che si ripete da 60 edizioni con lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo di quando gli atleti partivano con scarponi da montagna, pantalone alla zuava, maglione e uno zaino in spalla con generi di prima necessità. Oggi gli equipaggiamenti sono essenziali e leggeri. Oggi ci sono gli sponsor, ma "la sfida, gli amici, il cinque dei bimbi al passaggio degli atleti, il freddo, gli applausi, gli ultimi tre gradini, l’abbraccio e le lacrime al traguardo non hanno prezzo". Si torna a fare festa. Ieri sera il via dall’Arengario delle 166 squadre, 93 terne maschili, 10 femminili e 63 miste. Una ogni 20 secondi, in mezzo al corridoio di tifosi lungo via Vittorio Emanuele affrontando i primi metri con le gambe e i polmoni a non sprecare un passo. E poi su verso le montagne del lago. Passione, fatica, resistenza. Avventura, sacrificio e amicizia nell’appuntamento con la corsa che la Società alpinisti monzesi organizza dal 1924. Allora le squadre erano soltanto dodici. "Finalmente eccoci di nuovo qui, motivati, entusiasti e pronti correre la Moonza-Resegone, come buona tradizione vuole – l’orgoglio di Enrico Dell’Orto, presidente della Società alpinisti monzesi –. Le emozioni sopite per tanto tempo le abbiamo finalmente liberate e rimesse in pista per costruire una nuova pagina di storia, di leggenda e di fraterna condivisione di fatica e amicizia. Perché la Monza-Resegone è sì una gara, ma anche avventura da scoprire insieme passo dopo passo lungo interminabili strade e gli impervi sentieri che conducono non alla vittoria fine a se stessa ma ad un traguardo di sentimenti e comuni affetti rinsaldati sugli ultimi gradini della nostra casa di montagna". Lassù, in quota, si ferma il cronometro. Inseguendo anche un record che resiste dal 2015, anno in cui è stato raggiunto il numero massimo di squadre iscritte (300 con 900 atleti). Tra le terne maschili il miglior tempo di sempre è stato firmato dalla squadra Me.Pa Assicurazioni Monza (Giovanni Gualdi, Carmine Buccilli e Hamed Nasef ) in 2 ore, 55 minuti e 10 secondi. Resiste, invece, dal 2011 il primato delle squadre femminili: 3 ore, 42 minuti e 19 secondi per il team Calzature Cereda Monza. Mentre per le squadre miste il record è di 3 ore, 34 minuti e 39 secondi con il Gsa Corno Marco di Lecco. Martedì i risultati ufficiali della nottata.