Bellusco, ragazzini aggrediti da consigliere leghista: i genitori scrivono al paese

Un caso che sta mettendo in subbuglio la comunità del piccolo centro brianzolo

Nando Biella

Nando Biella

Bellusco (Monza), 11 febbraio 2019 - Saranno ascoltati dai carabinieri, coadiuvati da uno psicologo, i cinque ragazzini protagonisti della lite con il capogruppo della Lega di Bellusco Nando Biella. Un caso che sta mettendo in subbuglio la comunità del piccolo centro brianzolo. Da una parte i tredicenni usciti da catechismo che venerdì dopo le 22 avrebbero fatto esplodere un petardo sotto le finestre del consigliere, dall’altra lui, il 66enne già candidato sindaco alle scorse elezioni del 2014 che dopo aver perso le staffe avrebbe rotto il naso a uno della comitiva con una testata, colpito a schiaffi e calci un altro, e insultato con epiteti razzisti un terzo di origini nordafricane. Biella racconta a tutti che «le cose non sono andate così». Anzi, afferma di essere stato ferito a sua volta da un calcio al ginocchio. I genitori dei ragazzi hanno scritto una lettera aperta ai concittadini per stigmatizzare «la violenza di un adulto contro quelli che sono poco più di bambini».