Monza, tangenzialina aperta dopo 22 anni

Un chilometro e mezzo di strada strategico per collegare la Statale 36 all’ospedale e alla Monza-Carate

La tangenzialina a Monza

La tangenzialina a Monza

Monza-  Ci sono voluti 22 anni per 1 chilometro e mezzo. Sessantotto metri l’anno, a voler fare la media. Ma finalmente da ieri pomeriggio la nuova tangenzialina dell’ospedale di Monza c’è, completamente aperta al traffico e percorribile per intero in entrambe le direzioni. Nella mattinata gli operai hanno rimosso i blocchi che ancora ostruivano la strada per impedire il passaggio nell’ultima parte chiusa al transito: ora il tunnel è totalmente in funzione e così pure gli accessi e gli svincoli.

Li si può imboccare da dietro il San Gerardo, nella zona di via Nobel, dalla rotonda vicina al pronto soccorso o da quella di via della Birona, arrivando dallo svincolo di viale Elvezia della Valassina o provenendo da via Zanella a Lissone. Dopo l’entrata in servizio parziale, da fine ottobre, del solo tunnel in direzione del pronto soccorso, adesso l’intera tratta della nuova Sp6 è quindi aperta alla circolazione, da via della Birona a Monza fino a via Nobel, proprio al confine tra Lissone e Vedano. Per realizzare gli interventi chiesti dai Comuni su cui sbuca la strada la Provincia ha investito circa 190mila euro: sono stati così creati uno spartitraffico centrale in direzione di Vedano e un’isola salvagente per permettere l’attraversamento dei pedoni.

"Le opere – spiegano da via Grigna – garantiscono la separazione delle corsie in due semicarreggiate, per vietare le svolte a sinistra e migliorare le condizioni di sicurezza". Non appena si alzeranno le temperature verrà sistemata la parte più superficiale d’asfalto e fatta la nuova segnaletica orizzontale, senza comunque intaccare l’utilizzo della strada. «Abbiamo accolto e completato le richieste dei Comuni per riqualificare anche la parte di via Nobel, su cui sbocca il tunnel – sottolinea il presidente della Provincia, Luca Santambrogio –. L’opera ha una funzione strategica di collegamento tra la Sp6 e la zona dell’ospedale di Monza". "In questi mesi abbiamo monitorato l’andamento del traffico in direzione pronto soccorso e viceversa, e non sono emerse criticità sulla viabilità locale – racconta Santambrogio –. Anche l’apertura completa della strada non dovrebbe portare particolari disagi agli abitanti dei quartieri attorno". «Adesso – conclude il presidente – tocca a Pedemontana: se il cronoprogramma annunciato sarà rispettato, chiediamo che si parta dalla realizzazione delle opere di collegamento con la viabilità principale di Pedemontana, come la Trm10", il proseguimento dell’attuale tangenzialina dell’ospedale fino ai confini tra Vedano e Biassono.