Tangenziale Est, i pendolari più tartassati d’Italia

Al casello di Agrate il pedaggio è aumentato del 18%. Ira sui social e sindaci preoccupati: "Aumenterà il traffico in città"

Alla barriera di Agrate aumenti di 30 centesimi per auto e moto

Alla barriera di Agrate aumenti di 30 centesimi per auto e moto

Vimercate (Monza), 4 gennaio 2018 - Sul sito internet di Serravalle spa alla pagina “Calcola pedaggio” ancora ieri risultava che il prezzo da pagare per entrare in Tangenziale est è di 1,7 euro. La brutta sorpresa si ha quando ci si ferma alla barriera di Agrate/Vimercate: si scopre solo allora, leggendo due fogli A4 attaccati con l’adesivo sulle casse, che la tariffa per le auto è salita a 2 euro. Trenta centesimi in più. Un rincaro di quasi il 18%, dunque più alto del 13,9% concesso dal ministero dei Trasporti a Milano Serravalle Milano Tangenziali per effetto dell’arrotondamento ai 10 centesimi previsto dalla legge. Una stangata tutta brianzola, se si tiene conto che la media degli aumenti in Italia è stata del 2,74%.

Nel caso della Tangenziale est il rincaro record colpisce soprattutto i pendolari della Brianza Vimercatese e del Lecchese, gli unici che per andare e tornare da Milano si ritrovano il balzello da saldare all’unico casello esistente sulla Est. Questo per effetto del sistema di riscossione aperto, in cui il pedaggio è indipendente dai chilometri percorsi e la «tariffa applicata è fissa e calcolata in base ai chilometri convenzionali». Nel caso della Tangenziale est l’aumento riguarda tutte le categorie di veicoli. Moto comprese. Per la classe 3 (veicoli pesanti a tre assi, cioè a sei ruote) l’aumento è di 30 centesimi, arrivando quindi da 2,20 a 2.50 euro. Mentre per gli automezzi delle classi 4 e 5, a 8 o più ruote, le tariffe salgono da 3,50 a 3,90 e 4,10 a 4.70. Sui social già monta la protesta.

Mentre i sindaci già temono che per evitare l’esborso gli automobilisti intaseranno, più di quanto non facciano oggi, le strade comunali e provinciali. La brutta sorpresa il popolo dei pendolari l’avrà l’8 gennaio quando riapriranno fabbriche, uffici e università. Difficile ottenere una dichiarazione di Serravalle: "In occasione delle festività natalizie gli uffici saranno chiusi dal 22 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018", è l’avviso lasciato sul sito.

Una nota spiega che l’aumento è legato all’adeguamento concesso dal Decreto Interministeriale che nel caso di Serravalle, il cui 52,90% delle quote societarie è detenuto attraverso le partecipate dalla Regione Lombardia e il 18,9% dal Comune di Milano, è "finalizzato a consentire il recupero degli investimenti effettuati dalla Società negli ultimi tre anni oltre che garantire ogni ulteriore intervento volto al miglioramento della circolazione degli utenti con particolare attenzione agli standard in materia di sicurezza". Quel che è certo è che l’aumento di trenta centesimi peserà in gran parte sulle tasche degli automobilisti brianzoli costretti a sborsare sessanta centesimi in più al giorno, quasi tre euro in più a settimana e dodici euro in più al mese.