Morta in incidente in Tangenziale Est, addio a Marta: "Avevi un grande cuore"

La 32enne era originaria del Comasco ma risiedeva a Biassono e lavorava come istruttrice cinofila per un centro di addestramento di Lesmo

Marta Viganò

Marta Viganò

Monza, 27 agosto 2019 - Non ce l'ha fatta Marta Viganò. La 32enne residente a Biassono, rimasta coinvolta domenica alle 4 in un tragico incidente sulla Tangenziale Est di Milano nel tratto fra Carugate e Brugherio in direzione Milano. È morta all’ospedale Niguarda ieri mattina, a 24 ore dallo schianto contro un guard rail. Troppo gravi le ferite riportate nelll’incidente. La donna, secondo una prima ricostruzione della dinamica, avrebbe perso il controllo del Doblò su cui viaggiava. Forse per un malore o un colpo di sonno. A stabilirlo saranno gli ulteriori accertamenti della polizia stradale di Milano ancora in corso. 

Violentissimo lo schianto, tanto che il guard rail avrebbe addirittura trapassato il furgoncino con quattro metri di lamiera. Sono stati i soccorritori del 118 a estrarre la giovane dalla vettura. A quanto pare, la donna non ha mai ripreso coscienza dopo l’impatto ed è stata portata in condizioni molto gravi al Niguarda di Milano. Sul posto anche i vigili del fuoco, a cui è spettato il compito di estrarre il corpo della 32enne dalle lamiere contorte del Doblò. Marta Viganò ha lottato per 24 ore tra la vita e la morte, ma alle prime ore di ieri mattina i medici ne hanno constatato il decesso.

La 32enne era originaria del Comasco ma risiedeva a Biassono e lavorava come istruttrice cinofila per un centro di addestramento di Lesmo. Diplomata al liceo scientifico don Gnocchi di Carate Brianza, aveva poi studiato Medicina veterinaria presso l’Università degli studi di Milano e alla Scuola di interazione uomo-animale per diventare educatore cinofilo. Lavorava come dog trainer presso ‘Impariamo giocando’ e i padroni dei quattrozampe la ricordano tutti con affetto su Facebook. «Ho netta nella mente l’immagine di te, in una giornata di novembre, sdraiata nel prato bagnato, con i bocconcini addosso e Dory, in tutta la sua paura, che pian piano si avvicina a te. Ti ho conosciuta poco, ma quel poco mi ha fatto capire che avevi un cuore grande». E ancora: «È un dolore immenso, mi si è spezzato il cuore» e «Marta ci hai insegnato tante cose, mancherai a tutti noi e a tutti i nostri pelosi».