SuperDì, buona notizia per 300 dipendenti: arriva il sì alla vendita

Via alle aperture di Italmark e Famila

Riaprono con marchio  Famila a Barlassina e Robbio cui seguiranno i punti Italmark che andranno ad aggiungersi ai 3 operativi prima di Natale a Cogliate, Muggiò e Cornate

Riaprono con marchio Famila a Barlassina e Robbio cui seguiranno i punti Italmark che andranno ad aggiungersi ai 3 operativi prima di Natale a Cogliate, Muggiò e Cornate

Barlassina, 22 gennaio 2019 - Il tribunale di Monza ha approvato le cessioni dei punti vendita ex Superdì alle catene Italmark e Maxidì (Famila) che potranno quindi proseguire con le riaperture, dando di nuovo lavoro a quasi 300 dipendenti della catena fondata dalla famiglia Franchini. La decisione tanto attesa è arrivata lunedì sera ed è stata veloce così come avevano richiesto i lavoratori, ascoltati in Tribunale durante l’udienza di mercoledì scorso. Ci sono 295 dipendenti di Gca General Market srl, la società che gestiva gran parte della catena Superdì- Iperdì, che già nel giro di qualche giorno potranno inziare a lavorare nei 14 punti vendita che sono passati di mano, mentre una sessantina già lo fanno dallo scorso 20 dicembre, quando hanno aperto 3 punti vendita a marchio Italmark. Ma questo è un segnale positivo anche per qualche altro centinaio di dipendenti che possono sperare nella svolta positiva anche di un’altra trattativa avviata per la cessione di 5 ex Iperdì (i supermercati con le superfici maggiori).

La terza sezione fallimentare del Tribunale di Monza, nel collegio presieduto da Maria Gabriella Giovannetti, con i giudici Caterina Giovannetti e Luca Fuzio, ha escluso «che sussistano, nella fattispecie, i presupposti per la revoca dell’ammissione della società ricorrente alla procedura di concordato preventivo» aggiungendo che «è emerso in maniera evidente come le circostanze che hanno condotto alla stipulazione dei due contratti siano state dettate non già da intento in qualche modo fraudolento nei confronti dei creditori della procedura, bensì dalla più pressante esigenza di rappresentare al Tribunale l’assunzione di iniziative volte all’effettivo ripianamento dei debiti». Insomma, niente da contestare all’iniziativa di Gca General Market e proprio per questo «vista l’insussistenza della natura fraudolenta dei due contratti», «dispone la prosecuzione dei medesimi con le modifiche indicate». Le modifiche a cui si fa riferimento sono quelle inserite di propria iniziativa dagli acquirenti, ovvero l’impegno a riconsegnare i rami d’azienda affittati «in caso di aggiudicazione definitiva del ramo aziendale in favore di un soggetto terzo, all’esito della procedura competitiva eventualmente disposta nell’ambito della procedura concorsuale di Gca».

A questo punto, via libera alle riaperture. Le prime saranno certamente quelle con marchio Famila di Barlassina (27 dipendenti) e Robbio (Pv), 25 dipendenti, dove i supermercati sono già pronti e carichi dallo scorso 8 gennaio. A brevissimo toccherà anche agli altri punti vendita Italmark che andranno ad aggiungersi ai 3 operativi da prima di Natale. In Brianza sono a Cogliate (21 dipendenti), Muggiò (11) e Cornate d’Adda (10). Soddisfatto il sindaco di Cogliate, Andrea Basilico, che ha ringraziato tutti gli attori coinvolti per «l’immenso lavoro svolto» e anche i giudici per una sentenza «coraggiosa e di buon senso».