Stuprato dal compagno di cella

Stuprato da un compagno di cella, salta l’incidente probatorio al Tribunale di Monza perché la presunta vittima è in isolamento per rischio Covid. La vicenda denunciata da un 20enne di origine romena sarebbe accaduta al’interno del carcere di Monza e risalgono a un anno fa i fatti contestati a un 40enne di origine marocchina, indagato dalla Procura di Monza per violenza sessuale. Il romeno, detenuto per alcuni furti, ha raccontato di essere stato sedato e poi stuprato all’interno della cella dall’uomo che condivideva la stanza di detenzione con lui dopo essere stato a sua volta arrestato per reati contro il patrimonio e di droga. Il marocchino, secondo il racconto della presunta vittima, avrebbe utilizzato anche uno stratagemma per evitare che restassero segni della violenza. Dopo la denuncia, la presunta vittima di abuso sessuale è stata trasferita a un altro carcere ed è stato aperto un fascicolo di indagine alla Procura della Repubblica di Monza. Ieri davanti all’ufficio del giudice per le indagini preliminari del Tribunale era previsto l’interrogatorio del romeno nella forma dell’incidente probatorio ma l’ala del carcere dove si trova ora il ragazzo è isolata per rischio Covid quindi tutto è stato rinviato al 13 maggio.

S.T.