Stress da Covid, c’è il lettino virtuale

In più di duemila si sono rivolti al Centro per la Famiglia Cardinal Martini: il 57% ha problemi di ansia

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di Barbara Calderola

Da 7 a 85 anni sul lettino (virtuale). Super lavoro per gli psicologi online della Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Martini: 2.054 persone dall’inizio della pandemia hanno chiesto aiuto ai loro esperti per superare lo stress da virus.

Dal consultorio alla rete, il salto non conosce età: bambini e nonni si sono ritrovati a fare i conti con paure sconosciute prima che l’infezione irrompesse nella vita di tutti i giorni. Il 57% è diventato ansioso, il 29%, complice il lockdown, ha cambiato abitudini e sono sorti problemi nel rapporto genitori-figli, "da entrambe le parti", il 14 si ritrova con una crisi di coppia che prima forse era latente, ma che "l’isolamento ha portato a galla". Grazie a incontri di gruppo il 67% ha capito di non essere il solo ad avere difficoltà, mentre 40 su cento non si erano mai rivolti prima a un esperto per superare un momento difficile. Un rapporto che per il 36% è stato utile a risalire la china e che nel 23% dei casi ha modificato il modo di porsi nei confronti degli altri. Da combattere "oltre ai classici precariato e inadeguatezza adesso ci sono stress e tensioni che finiscono per minare i legami alla base", spiega il direttore Gabriele Pirola. I dati raccolti indicano che il sostegno è servito a superare la fase acuta con benefici che durano. A fine maggio, i centralini avevano registrato il 30% di chiamate in più di famiglie messe a dura prova dalla convivenza forzata. Per aiutare tutti la Fondazione conta su 111 specialisti e 52 volontari che gestiscono le strutture in Brianza e al confine, nell’hinterland milanese. Punti di riferimento per un esercito di 10.564 utenti l’anno con un record di affluenza sull’Adda dove la carenza di presidi sanitari spinge a bussare alla porta ben 5mila persone. L’epidemia ha cambiato molto, la Fondazione ha traslocato in rete, ma non tutto: i servizi di ostetricia e ginecologia vanno avanti in presenza, "evitando così di affaticare gli ospedali messi a dura prova dal Sars Cov 2". Tutto questo costa, le consulenze psicologiche sono gratuite e per continuare ad assicurarle il sodalizio ha lanciato una raccolta fondi: "Il nostro è un servizio sanitario di prossimità più che mai necessario, ma il budget attuale è insufficiente a far fronte all’emergenza. Eppure vogliamo continuare a esserci per chi si rivolge a noi". È possibile donare tramite bonifico bancario all’Iban: IT 54 K 03069 09606 1000000 74197, oppure attraverso il sito www.fondazionemartini.org.