Monza: spaccio, rapine e violenza: arrestati e pronti all'espulsione due stranieri

Entrambi avevano una falsa certificazione che attestava fossere lavoratotori dipendenti

L'operazione della polizia

L'operazione della polizia

MONZA, 22 settembre 2022 -   Il primo in Italia ci era venuto con un contratto di lavoro ma poi, al lavoro, non si presentava mai (era finto!) ma preferiva commettere furti e piccole rapine. Il secondo aveva ottenuto il permesso di soggiorno sposando una donna, ma si era messo subito a spacciare, maltrattare e stalkerizzare la moglie e commettere rapine violente  Ora sono stati portati in un centro per il rimpatrio in vista del definitivo allontanamento dal territorio italiano. 

Nelle giornate di martedì e mercoledì, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha disposto il trattenimento con collocamento presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri di Milano e Torino di due cittadini extracomunitari irregolari sul territorio italiano e gravati da numerosi precedenti penali inerenti gli stupefacenti, contro le persone ed il patrimonio. Il primo, un tunisino 40enne, era giunto in Italia nel 2008 dove aveva ottenuto un permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, ma già nel 2009 si era reso responsabile del reato di lesioni aggravate ai danni di un connazionale. Nel 2012, all’atto del secondo rinnovo del permesso di soggiorno, era emerso che la ditta presso la quale aveva dichiarato di lavorare era di fatto inesistente e che, dietro corresponsione di pagamenti in denaro, aveva fornito a lui e ad altri stranieri documentazione simulante un rapporto di lavoro al fine di trarre in inganno i funzionari addetti al rilascio del titolo di soggiorno. Nel 2014 era stato arrestato in flagranza di reato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto di oggetti atti a offendere. Nel 2019 era stato denunciato in stato di libertà per una rapina impropria commessa in un supermercato e nel 2022 era stato di nuovo arrestato per scontare una pena di due mesi di reclusione inflittagli per il reato di tentato furto in concorso con altri. Scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza il 20 settembre, è stato accompagnato da personale della Questura presso il CPR di Milano.  Il secondo cittadino straniero avviato all’espulsione è un cittadino gambiano 45enne. Irregolarmente presente in Italia dal 1997, nel 2002 aveva ottenuto un permesso di soggiorno in quanto coniugatosi con una cittadina comunitaria. Tuttavia, negli anni della sua permanenza in Italia, si era dedicato allo spaccio di sostanze stupefacenti, reato per il quale era stato frequentemente arrestato e condannato. Nel 2012, dopo che un anno prima era stato ammonito dal Questore a tenere un comportamento consono nei confronti della ex coniuge che stalkerizzava, era stato arrestato per il reato di atti persecutori nei confronti della donna e aveva scontato la pena di otto mesi di reclusione. Successivamente a questa, il cittadino gambiano aveva scontato ulteriori condanne, inflitte sempre per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, attività criminosa che continuava a perseguire nel corso degli anni. Nel 2019, ammesso agli arresti domiciliari, ne era evaso e pertanto era stato nuovamente portato in carcere. A causa dei numerosi reati commessi, nel 2020 il Questore ha rigettato l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno. Nel 2022 è stato arrestato per il reato di rapina aggravata commessa ai danni di un connazionale, al quale aveva spaccato una bottiglia in testa e che aveva minacciato con una mannaia per derubarlo della bicicletta elettrica, dell’orologio e degli auricolari. A seguito della scarcerazione il 20 settembre, per lui il Questore Marco Odorisio ha disposto il trattenimento presso il CPR di Torino, dove è stato accompagnato da personale della Questura e dove sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione dei provvedimenti espulsivi.