Sottopasso e diossina I due casi dal prefetto

Esposto di Seveso Futura contro la "mancata trasparenza" della Giunta Borroni "Da quattro mesi attendiamo risposte sulla questione vasche e sul cantiere"

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di Alessandro Crisafulli

Si rivolge al Prefetto, Seveso Futura, per denunciare la presunta inerzia della giunta Borroni su due temi chiave per il presente e il futuro della città: il sottopasso in centro e lo stato delle vasche della diossina, "per i quali non è garantita la trasparenza amministrativa", il j’accuse del gruppo consiliare.

Sono rimaste senza risposta le interrogazioni del 3 febbraio e del 25 marzo rivolte alla sindaca Alessia Borroni e alla sua assessora Alice Zaniboni: nel primo caso, l’associazione politica rappresentata in consiglio da Giorgio Garofalo aveva presentato un’interrogazione urgente in merito alla realizzazione, ormai imminente, di infrastrutture fortemente impattanti sul tessuto urbano, chiedendo ragguagli sullo stato del procedimento; nel secondo caso, si chiedevano aggiornamenti sullo stato di manutenzione delle vasche che contengono il materiale contaminato dal disastro diossina del 1976. "Sono passati più di quattro mesi e non ci è stata fornita alcuna risposta – dichiara Garofalo – Abbiamo sollecitato più volte sia la sindaca che il presidente del Consiglio comunale, ma quello che poteva apparire come inefficienza amministrativa si è trasformato in un atteggiamento lesivo dei diritti di un consigliere comunale".

"Chiediamo di informare i cittadini, anche con assemblee pubbliche, su temi fondamentali per Seveso: il sottopasso è un’opera fortemente impattante per il territorio ed è inaccettabile questo silenzio; mentre sulle vasche della diossina, dopo tanto clamore che hanno portato alle dimissioni dell’ex sindaco, sarebbe serio chiarire con trasparenza qual è la situazione attuale e rendere pubblico il programma degli interventi di manutenzione straordinaria previsti da una delibera di Regione Lombardia".

Anche Maria Luisa Paiella, componente tecnico di Seveso Futura nella Commissione Territorio, interviene duramente su sottopasso in centro e opere connesse: "Stiamo parlando di un intervento che cambierà il volto della nostra cittadina – spiega – è grave che la giunta non si preoccupi di informare i cittadini, ma soprattutto di impiegare il poco tempo che ci rimane fino all’apertura dei cantieri per migliorare quel poco che si può migliorare. Prevedo grandi problemi alla viabilità del quartiere San Pietro e in centro".

"Con questa opera voluta dal sindaco Allievi prima e dalla sindaca Borroni oggi – aggiunge Cristina Mina di Seveso Futura – ci saranno flussi di traffico ingestibili davanti alle scuole, sia in via Adua che in via San Carlo. Per non parlare di via Mascagni che verrà isolata dal resto della città. È gravissimo che l’amministrazione comunale, più volte sollecitata, non fornisca le informazioni minime sullo stato dei progetti: rischiamo di avere i cantieri di Pedemontana e quelli del sottopasso in centro in contemporanea senza uno straccio di studio sugli impatti viabilistici".