
I militari dell’operazione Strade Sicure
Monza, 1 novembre 2018 - I soldati arriveranno a Monza. Quindici. Il Comune li chiedeva da oltre un anno, da quando Dario Allevi era diventato sindaco. Per ripristinare in città il progetto “Strade Sicure”, che già qualche anno fa aveva visto pattuglie di soldati presidiare il territorio.
Ieri l’annuncio ufficiale è arrivato per bocca del ministro dell’Interno Matteo Salvini. "Non vogliamo abbassare la guardia sul fronte della sicurezza" ha ribadito il ministro, che pochi giorni fa aveva confermato l’arrivo di 279 poliziotti in più in Lombardia. "La nostra intenzione è assumere nel più breve tempo possibile circa 8mila Forze dell’Ordine in più". A ruota hanno sottolineato la novità tutti i suoi colleghi di partito, a cominciare dal senatore monzese Massimiliano Romeo: "Abbiamo mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale sul fronte della sicurezza". Ringrazia Salvini anche il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, gli amministratori locali, con Monza in prima fila e il prefetto. E aggiunge "solo con il grande lavoro di squadra siamo riusciti a ottenere un obiettivo importante per la sicurezza del nostro territorio. L’auspicio è che i militari vengano impiegati per il controllo della stazione di Monza che vive una situazione di forte criticità".
PLAUSI anche da Paolo Grimoldi e Massimiliano Capitanio, deputati brianzoli della Lega, e Andrea Villa, commissario provinciale della Lega per Monza e la Brianza. "Facciamo ciò che abbiamo promesso, senza se e senza ma" dichiara il senatore brianzolo Emanuele Pellegrini. "Monza - aggiunge il consigliere regionale leghista Alessandro Corbetta - aspettava da anni l’arrivo dei militari soprattutto per presidiare le zone più difficili come la stazione. E stiamo lavorando per velocizzare l’arrivo della Questura a Monza, mantenere e potenziare il distaccamento della polizia stradale di Seregno, aumentare la la polizia ferroviaria nelle stazioni più a rischio e rafforzare i presidi dei carabinieri".
"Il Viminale - commenta il segretario generale dell’Unione Artigiani, Marco Accornero - raccoglie appieno le istanze del territorio e, in particolare, delle attività produttive come l’artigianato, che vivono con apprensione l’esigenza di maggiore sicurezza. La stazione ferroviaria di Monza, presso la quale saranno dislocati i militari con un presidio fisso, rappresenta un esempio per realizzare un intervento risolutore di una situazione ormai fuori controllo".