Solaro, Barbara D’Urso entra nel tugurio: il Comune si ribella

Le telecamere di Pomeriggio 5 hanno documentato le misere condizioni delle casa popolare di due anziani, ma l’amministrazione non ci sta

Barbara D'Urso

Barbara D'Urso

Solaro (Monza Brianza), 19 gennaio 2020 -  Le telecamere di Pomeriggio 5, con Barbara D’Urso collegata dallo studio in diretta, sono arrivate a Solaro per accendere i riflettori sulla vicenda di Martino e Franca, due fratelli sessantenni che vivono in quello che è stato definito un "tugurio". Pochi locali in una palazzina di case popolari tra sporco, locali malsani e totale mancanza di igiene. Una situazione di estrema gravità, documentata dalle telecamere della popolare trasmissione Tv di Canale 5, con l’inviata Ilaria Dalle Palle che raggiunge il quartiere Sant’Anna e, dopo avere incontrato un gruppo di vicine di casa dei due fratelli, riesce ad entrare e mostrare il loro appartamento.

Le immagini parlano da sole: sporcizia ovunque, muffa, servizi igienici non funzionanti, frigo vuoto e lercio, persino macchie di caffè sul soffitto, in uno dei pochi angoli non annerito dall’umidità. Nel servizio parla la sorella che cerca di minimizzare i problemi. Poi, fuori casa, l’incontro anche con il fratello, che risponde in maniera confusa ed evidentemente non ha la situazione sotto controllo. Davanti all’ingresso del palazzo le vicine raccontano: "Appena si apre la porta o la finestra non si respira", "la situazione è tragica". I vicini portano da mangiare, cure e aiuti ogni giorno, ma evidentemente non è sufficiente. Dalla trasmissione tv arriva l’impegno a farsi carico dei lavori di sistemazione dell’appartamento, purché ci sia disponibilità da parte dei due fratelli.

Il servizio indigna molti e partono le reazioni via social. L’Amministrazione comunale di Solaro, lamentando di non essere stata contattata, è intervenuta ieri pomeriggio con una nota ufficiale per fare il punto della situazione. "Al contrario di quello che si vuole far credere nel servizio, ovvero il presunto disinteresse da parte del Comune di Solaro, la situazione è ben nota e seguita dall’ufficio Servizi sociali" -precisa l’assessore alla comunicazione Christian Caronno. "Negli anni il Comune ha sostenuto spese per aiuto ed assistenza alla famiglia, in modo documentato e disponibile per una verifica presso gli uffici. In particolare il Comune contribuisce alla retta per il mantenimento della sorella maggiore in una struttura di accoglienza sociosanitaria, contribuisce per ridurre il debito contratto dalla famiglia con l’amministratore condominiale e al pagamento delle utenze dell’abitazione. Con il fratello è stato avviato un lungo percorso professionale di avvicinamento dei Servizi sociali che lo hanno assistito per la richiesta dell’invalidità civile, mentre la sorella si è sempre rifiutata di iniziare il percorso. I Servizi hanno assistito il fratello nella richiesta del reddito di cittadinanza, che attualmente percepisce e hanno fornito un pasto al giorno al fratello e sorella fino al momento in cui il primo ha trovato una piccola occupazione.

Per quanto riguarda le condizioni dell’appartamento si precisa che "Il Comune è intervenuto sostenendo lavori di manutenzione da tempo parlando con il signor M.M. per convincerlo a farsi aiutare per sistemare l’appartamento, fino ad oggi senza successo. Lodevole l’iniziativa di Pomeriggio 5, che si è offerto di contribuire alle spese di ristrutturazione dell’appartamento, rimane però inaccettabile la mancata richiesta di informazioni agli uffici preposti per meglio comprendere la situazione e dare una completezza di informazione al pubblico".