Seregno, ragazzo spinto sotto il treno. Il sindaco: "Grave problema educativo"

Alberto Rossi ha affidato ai social le sue riflessioni. "Aumenteremo la sicurezza in stazione ma qui c'è un problema educativo che riguarda tutti"

Il sindaco di Seregno Alberto Rossi

Il sindaco di Seregno Alberto Rossi

Seregno - “La notizia del ragazzo spinto sui binari della stazione di Seregno mentre stava arrivando il treno ci ha lasciato senza parole. Ma ancora di più vedere il video delle telecamere che è girato ovunque”. Alberto Rossi è il sindaco di Seregno. Ha lasciato sulla sua pagina social le sue considerazioni e le sue proposte. 

La folle aggressione tra ragazzini in stazione ha scosso tutti. Questa mattina ha incontrato il la prefetta di Monza Patrizia Palmisani, il questore Marco Odorisio e i rappresentanti provinciali delle Forze dell’ordine: “Abbiamo discusso del potenziamento dei servizi mirati congiunti nella nostra stazione, che partirà già nei prossimi giorni. Ci siamo intesi anche sul rilanciare insieme al Ministero una richiesta che faccio da più di quattro anni, l’apertura di un presidio Polfer nella nostra stazione”.

Ma, continua Rossi, “se pensiamo che il tema di cui parliamo sia un tema di sicurezza, siamo fuori strada. Questo episodio ripresenta il tema del disagio giovanile e ancor di più dell’emergenza educativa, in tutta la sua gravità. Un problema gigantesco, che va ben oltre il tema sicurezza e che coinvolge tutta la società: famiglie e genitori assolutamente in primis, ma anche istituzioni, scuole, agenzie educative, parrocchie, società sportive, terzo settore”. Non si tira indietro ed è convinto che “solo con una rete forte di sostegno a tutti i livelli, qualcosa potrà smuoversi”. Spera di “avere l’opportunità d’incontrare il ragazzo, che si è miracolosamente salvato, e la sua famiglia, per dar loro l’abbraccio di tutta la nostra comunità. Ma voglio anche rivolgere un pensiero alle famiglie dei ragazzi fermati, perché sono sicuro che anche loro stiano vivendo un momento difficile e doloroso”.