Sicurezza, arrivano i rinforzi Trovati droga, irregolari e coltelli

Giro di vite annunciato dall’amministrazione comunale. Oltre a carabinieri e vigili. interviene la polizia di Stato

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di Alessandro Crisafulli

Sicurezza, avanti tutta con i controlli straordinari del territorio messi in atto dalle forze dell’ordine. Con anche la polizia di Stato protagonista, che nell’ultimo periodo sta integrando il lavoro già svolto dai carabinieri e dalla polizia locale.

Un giro di vite, voluto anche dalla nuova amministrazione comunale, che sta dando i suoi frutti, con diversi soggetti negli ultimi giorni trovati in possesso di piccole quantità di droga o coltelli e alcuni stranieri irregolari identificati. "Ringraziamo il Questore Odorisio per aver disposto un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Desio – commentano il sindaco Simone Gargiulo e il vicesindaco Andrea Villa, che ha la delega alla sicurezza –. È stata un’importante operazione per della città, che lancia un segnale chiaro di legalità e tutela della sicurezza". I controlli mirati in molte aree del territorio desiano hanno visto impegnati due equipaggi del reparto Prevenzione Crimine della polizia di Stato e della polizia locale di Desio. Nelle aree verdi di via Volta e via Milite Ignoto sono stati individuati cinque extracomunitari che bivaccavano.

Uno di questi, alla vista degli agenti, ha tentato la fuga. È stato inseguito e fermato dai vigili.

"Esprimiamo la nostra vicinanza ai due agenti della polizia locale rimasti contusi durante l’inseguimento ed il fermo del soggetto datosi alla fuga", aggiungono Gargiulo e Villa, "ringraziandoli per l’impegno e il coraggio manifestato".

"I controlli – spiega il nuovo comandante Giovanni Dongiovanni – sono proseguiti nei pressi di alcuni pubblici esercizi, già segnalati perché frequentati da clienti molesti. Sono stati identificati diversi avventori, alcuni di questi trovati in possesso di sostanze stupefacenti e di coltelli. Diversi soggetti, non in possesso dei regolari permessi di soggiorno, sono stati fermati e portati in Questura a Monza per le operazioni di identificazione". Un gioco di squadra, per prevenire e limitare soprattutto i fenomeni di microcriminalità.