Si sta sul sellino in “equilibrio“ tra 50mila auto

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Oltre 120mila abitanti che devono convivere e spostarsi in 26 chilometri quadrati di città. Ognuno di loro ha almeno una macchina. Mediamente anche due. E le ritrovi lungo gli oltre 3.400 chilometri di strade cittadine. Soprattutto nell’ora di punta tra le 7.30 e le 8.30, quando circola il 45% del traffico dell’intera provincia (50mila veicoli). Senza dimenticare gli oltre 10mila mezzi che escono da Monza diretti verso Milano e la Brianza. Ma altrettanti veicoli entrano in città per motivi di lavoro, studio e shopping. Eppure il traffico peggiore, a volte anche quello definito più inutile, è provocato dalle 20mila euto che circolano all’interno della città per spostamenti che non superano i 5 chilometri. Tratte concentrate soprattutto sulle strade a maggior scorrimento, in centro e nella zona nord-ovest. Ecco che intercettare quei viaggiatori e dare loro mezzi alternativi, magari elettrici, diventa uno degli obiettivi del piano della mobilità sostenibile.

Intanto entro fine anno Monza arriverà ad avere 80 colonnine per la ricarica delle auto elettriche, ma negli ultimi due anni è stato anche boom dell’utilizzo dei monopattini: la flotta di 500 monopattini soltanto nel 2021 ha percorso chilometri sufficienti a coprire la distanza tra la terra e la luna. L’obiettivo a 10 anni è di riuscire a ridurre gli spostamenti con mezzi privati almeno del 15% investendo, ad esempio, sulla regolamentazione degli accessi, sull’incentivo alla mobilità condivisa, su una logistica urbana efficiente e sostenibile, sul potenziamento del trasporto pubblico, sia su gomma sia su ferro. Anche in previsione dell’arrivo della metropolitana.

M.Galv.