Bovisio Masciago, uccise la moglie a colpi di pistola: chiesto l'ergastolo

E' la condanna chiesta dalla Procura di Monza per Giorgio Truzzi al processo con il rito abbreviato

Giorgio Truzzi e Valeria Bufo

Giorgio Truzzi e Valeria Bufo

Seveso (Monza e Brianza), 21 Febbraio 2019 - La Procura di Monza ha chiesto la condanna all'ergastolo per Giorgio Truzzi, l'autista di 57 anni che il 19 aprile scorso ha ucciso la moglie Valeria Bufo, 55 anni, a colpi di pistola sorprendendola in auto ferma ad un semaforo a Bovisio Masciago. La donna voleva la separazione, stanca di quell'uomo che voleva giocarsi alle macchinette i risparmi di una vita coniugale e  l'aveva già denunciato per maltrattamenti in famiglia, fino a decidere di abbandonare la casa coniugale insieme alla più piccola dei tre figli. La condanna al massimo della pena. al processo con il rito abbreviato davanti al gup del Tribunale  Silvia Pansini, è stata chiesta dalla pm Stefania Di Tullio nonostante lo 'sconto' di un terzo previsto dal rito alternativo per l'autista (imputato di omicidio volontario premeditato, detenzione e porto abusivi e ricettazione della pistola e maltrattamenti in famiglia) perché la rappresentante della pubblica accusa non ritiene concedibili neanche le attenuanti generiche. Al processo si sono costituiti parti civili i figli della coppia, chiedendo un risarcimento con una provvisionale di 300mila euro ciascuno. La difesa dell'imputato, che dopo l'omicidio si era costituito ai carabinieri ed è ancora detenuto in carcere, sostiene che il 57enne è malato di ludopatia e che l'arma se l'era procurata non premeditando l'omicidio ma perchè aveva intenzione di suicidarsi (come aveva già tentato in passato). La difesa ha anche chiesto che a Giorgio Truzzi vengano concesse le attenuanti generiche in quanto risulta incensurato. La sentenza sarà pronunciata dal giudice il 18 aprile.