Servono vestiti invernali anfibi e medicinali per chi affianca i militari

La richiesta al Centro Gaytri. E il bus dei profughi. è rientrato a Leopoli. carico di scatoloni

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Il pullman che sabato sera ha portato a Monza una trentina di profughi, il giorno dopo è ripartito alla volta di Leopoli carico di aiuti. Non si ferma la macchina della solidarietà che da settimane vede Monza e la Brianza in prima linea a sostegno di chi scappa dalla guerra, ma anche di chi resiste nel proprio Paese. Da Monza il team di volontari coordinati dall’avvocato Agostino D’Antuoni ha riempito il pullman con scatoloni di abiti invernali, cibo a lunga conservazione, medicine.

"Un grazie a tutti – commenta D’Antuoni –. Le famiglie hanno trovato ospitalità e tanto affetto. Sarebbe stato un peccato rimandare il pullman vuoto. Dall’Ucraina continuano ad arrivarci richieste di aiuto".

Al Centro Studio Gaytri di via Monte Santo è arrivato un appello speciale: servono anfibi e scarponcini di uomo (dal 41 al 45), oltre ad abbigliamento invernale pesante e ai farmaci (antidolorifici e antinfiammatori "Dall’Ucraina ci hanno spiegato che i ragazzi e gli uomini che sono insieme ai militari ‘combattono’ indossando le scarpe da ginnastica e la tuta. Le case sono state bombardate e loro hanno perso tutto". Per consegnare il materiale si può inviare un whatsapp al numero 3334822351.

Barbara Apicella