Seregno, sedicenne spacciava davanti all’asilo e poi andava a scuola

I carabinieri gli hanno trovato addosso hascisc, soldi, coltellino e bilancino di precisione, denunciato prima di entrare in classe

L'operazione dei carabinieri

L'operazione dei carabinieri

Seregno - Un sedicenne è stato trovato dai carabinieri della Compagnia di Seregno mentre spacciava davanti all’asilo, prima di andare a scuola. I militari del Comando di piazza Prealpi gli hanno trovato addosso hascisc e bilancino di precisione, 90 euro in contanti e un coltellino.

I carabinieri di Seregno lo hanno così denunciato poco prima che entrasse in classe. È successo verso le 8, durante un servizio perlustrativo in una zona conosciuta per la presenza di diversi istituti scolatici di ogni livello, dal nido alle superiori. Proprio nella vicinanza di un bar davanti a un asilo nido hanno notato un gruppo di giovanissimi con uno strano atteggiamento furtivo e sospetto, per nulla curanti dei bambini che, mano nella mano con i genitori, passavano vicino. Insospettiti, gli uomini dell’Arma hanno accostato e, scesi dall’auto, sono riusciti subito a bloccare quello che, tra tutti, destava maggiore sospetto, mentre gli altri si disperdevano nel fuggi fuggi generale.

Subito perquisito, lo studente è stato trovato in possesso di una confezione di cellophane con circa 7 grammi di hascisc, un bilancino elettronico, 90 euro in contanti e un coltellino, tutti sequestrati. Il minore, 16 anni compiuti il giorno prima, è stato quindi portato in caserma dove è stato raggiunto dai genitori e, dinanzi a loro, al termine delle formalità di rito, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Non è il primo caso scoperto nel corso dei servizi che per tutto l’anno scolastico vengono effettuati quotidianamente nelle vicinanze degli istituti. Proprio non meno di qualche settimana fa, in un’altra zona di Seregno, i carabinieri erano già intervenuti per un episodio simile per il reato di spaccio dinanzi a una scuola secondaria di secondo grado, dove un diciassettenne era stato trovato con sette dosi di hascisc.

E ancora , a fine gennaio, proprio in una scuola, una giovane studentessa era stata colta a prelevare la droga nel bagno dei maschi per consegnarla al suo compagno di banco. Tutti giovani incensurati minorenni scelti non a caso dai pusher per coinvolgere più facilmente altri adolescenti.