Omicidio a Seregno, Carmela uccisa in strada a colpi di pistola: preso il killer in fuga

La lite con l'ex convivente finisce con due colpi di pistola. Mistero sul movente

Donna uccisa a Seregno (Brianza)

Donna uccisa a Seregno (Brianza)

Seregno (Monza), 30 agosto 2016 - È stata uccisa dall’ex convivente con alcuni colpi di arma da fuoco, al termine di una lite scoppiata in un parcheggio di Seregno. Carmela Aparo, 64 anni, è morta in sala operatoria, durante un intervento chirurgico disperato tentato dai medici dell’ospedale San Gerardo di Monza. A provocarne la morte i colpi di arma da fuoco, almeno due, che hanno raggiunto il torace. La morte della donna è avvenuta alle 21 di ieri sera. A seguito delle tempestive ricerche dei carabinieri delle compagnia dei carabinieri di Seregno e Desio l’omicida, Attilio Berlingeri, un 56enne plupregiudicato, nato a Rosarno (Reggio Calabria) è stato bloccato a Cinisello Balsamo, mentre era a bordo della sua autovettura nel disperato tentativo di scappare. 

All'interno del veicolo i militari hanno trovato il revolver con cui aveva sparato alla sua ex, nonché anche un’accetta. La vittima, nubile, era nata 64 anni fa a Lentini (Siracusa) e viveva da sola a Seregno. Il tragico evento è accaduto intorno alle 18.55 di ieri sera nel parcheggio di via Gramsci a Seregno, vicino allo stadio Ferruccio. Diversi sono stati i testimoni che hanno udito gli spari e hanno visto la donna che si è accasciata al suolo in una pozza di sangue. La 64enne, già in condizioni disperate, ma non ha mai perso conoscenza, è stata quindi soccorsa dai passanti, che hanno dato l’allarme.

Carabinieri sul luogo dove Carmela Aparo è stata ferita mortalmente
Carabinieri sul luogo dove Carmela Aparo è stata ferita mortalmente

Sul posto sono arrivati immediatamente i carabinieri della Compagnia di Seregno e il personale del 118, intervenuto con un’automedica ed un’ambulanza di Seregno soccorso, allertate con il codice rosso. La strada che dallo stadio di Seregno porta verso il quartiere di San Giuseppe al confine con Desio è stata chiusa per il tempo necessario alle operazioni di soccorso alla donna ferita. Il capitano Danilo Vinciguerra e i suoi uomini hanno parlato con i testimoni per poter identificare la persone che aveva sparato. È partita immediatamente la caccia all’uomo. I militari della Compagnia di Seregno e di Desio hanno impiegato poco più di due ore per fermare l’assassino. L’uomo ha ammesso di aver sparato.