'Ndrangheta a Seregno, torna libero l'ex sindaco Edoardo Mazza

Il gip del Tribunale di Monza ha revocato i domiciliari anche al consigliere Stefano Gatti

Edoardo Mazza con il suo legale, l'avvocato Antonino De Benedetti

Edoardo Mazza con il suo legale, l'avvocato Antonino De Benedetti

Seregno (Monza), 30 ottobre 2017 - Tornano in libertà l'ex sindaco Edoardo Mazza e l'ex consigliere comunale Stefano Gatti, che si trovavano agli arresti domiciliari nell'inchiesta della Procura di Monza per la corruzione urbanistica con voto di scambio all'ombra della 'ndrangheta. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Monza Pierangela Renda, su parere favorevole del pm Salvatore Bellomo, ritenendo non più sussistenti le esigenze di custodia cautelare per i due indagati.

Mazza è ritenuto il corrotto del costruttore Antonino Lugarà, che avrebbe favorito la sua elezione a sindaco nel 2015 in cambio dell'approvazione del Piano Attuativo per realizzare un supermercato in un'area dismessa. Gatti è, invece, ritenuto il ''cavallo di Troia'' di Lugarà in Comune. Dopo la scarcerazione di Lugarà da parte del Tribunale del Riesame di Milano, che ha annullato l'ordinanza per assenza dei gravi indizi di colpevolezza, la remissione in libertà è stata autorizzata dalla Procura di Monza che punta ad andare al più presto a processo nei confronti di tutti gli indagati.