'Ndrangheta a Seregno, presidio e fiaccolata: "E adesso dimissioni per tutti"

Le forze politiche di minoranaza hanno organizzato una manifestazione dopo gli arresti e i provvedimenti che hanno coinvolto giunta e malavitosi

Presidio di protesta davanti al Comune

Presidio di protesta davanti al Comune

Seregno (Monza Brianza), 27 settembre 2017 - Sono stati gli elicotteri dei carabinieri in volo sospeso sulla città a svegliare martedì mattina una Seregno ancora addormentata. Erano le prime ore del mattino quando in diversi quartieri e soprattutto in pieno centro sono iniziati a volare in hovering, in volo sospesi in un punto, alcuni velivoli delle forze dell’ordine, dando il via di fatto all’operazione che ha portato decapitato la Giunta del sindaco Edoardo Mazza.

Oltre una trentina le gazzelle dei carabinieri che si sono presentate nella sede comunale di via Umberto I, in quella di piazza Libertà, all’Ufficio Tecnico di via 24 maggio, e nelle residenze private del primo cittadino, del vicesindaco Giacinto Mariani, dell’assessore Gianfranco Ciafrone e di tutti gli indagati nell’operazione della Procura di Monza che ha puntato l'attenzione sui legami fra la politica e la 'Ndrangheta. Proprio nel cuore del centro storico, in piazza Libertà a occupare la piazzetta del fontana del “mangia bagaj”, decine di auto delle forze dell’ordine hanno circondato la sede istituzionale del Comune seregnese e il vicino Ufficio Tecnico.

Tra i primi ad arrivare di fronte al Comune, il consigliere Tiziano Mariani. «A prescindere dalle responsabilità personali, penali e amministrative, cui saranno chiamati a rispondere i singoli soggetti implicati nella vicenda, a partire dal sindaco Mazza – spiega il capogruppo della lista civica “Noi per Seregno” -, non si può non sottolineare come trovino triste e drammatica conferma i tanti dubbi e le molteplici perplessità più volte manifestate e denunciate pubblicamente circa ruolo e atteggiamento della vita politica cittadina. Anche per il bene di Seregno, di chiarire presto e bene le loro posizioni, ma non posso nascondere l’indifferibile urgenza affinché la politica adotti provvedimenti immediati di chiarezza e pulizia, attraverso le dimissioni del sindaco e lo scioglimento del Consiglio comunale». Decine le persone che sono rimaste in piazza Libertà, di fronte al Comune, per tutta la mattina. «Dispiace per l’immagine di Seregno che ancora una volta un fatto relativo alla criminalità organizzata abbia leso il suo buon nome – ha spiegato invece il consigliere di Cinque Stelle, Luigi Nava – Venerdì era già in programma il Consiglio comunale. Spero che tutti i consiglieri si dimettano per prendere le distanze da questa vicenda e scongiurare 2 anni di commissariamento».

Diversi gli esponenti del Partito democratico e della lista civica “W Seregno” arrivati in centro durante la mattinata. «Questo è l’amaro e vergognoso epilogo di un’Amministrazione di centrodestra che in questi anni, secondo il quadro designato dagli inquirenti, ha portato la città in questa drammatica situazione – ha spiegato il segretario Luigi Colzani -. Il Partito democratico ha sempre svolto il suo ruolo di minoranza con coerenza e impegno denunciando in Consiglio comunale e in tutte le sedi istituzionali il proprio totale dissenso nei confronti delle politiche portate avanti da questa Amministrazione ormai giunta al capolinea. La città, dopo questa pesante umiliazione subita, ha bisogno di voltare pagina. Seregno e i seregnesi non meritano questa situazione senza precedenti e hanno il diritto di pretendere e di avere una città migliore e amministratori onesti e specchiati».

A fargli eco Luca Colombo che proprio il 6 ottobre presenterà una nuova coalizione di centro “Fare Seregno”. «Siamo arrivati ad un dunque, non si poteva più fare finta di niente. Sono davanti agli occhi di tutti le cose che sono successe in città in questi anni. Spero che questa operazione della magistratura dia uno scossone alle coscienze civiche dei cittadini seregnesi, per contribuire a dare nuova speranza. Per dare valori di integrità e moralità, lontani anni luce da questi professionisti della politica» ha continuato Colombo. «Di questa operazione si parlava, sottovoce e non, da tempo – ha invece sottolineato Edo Vismara –. Spero che i consiglieri si dimettano per evitare un commissariamento lungo della città. Bisognerebbe evitare che chi fa politica abbia interessi diversi dal bene della città e dei cittadini di Seregno». Martedì sera proprio di fronte al Comune si sono date appuntamento tutte le forze politiche di minoranza per una fiaccolata legata alla legalità.