“Seregno, la parola e il volto“, biografia della città

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Personaggi, racconti e curiosità narrati in un libro che di fatto ripercorre la storia della città. “Seregno, la parola e il volto. Autobiografia di una comunità” raccoglie preziose testimonianze di un passato che gli autori Paolo Colzani e Daniele Rigamonti hanno riportato alla memoria. Un impegno portato avanti grazie anche alla collaborazione di Corrado Bagnoli e del grafico Gianni Corrado nel solco di una tradizione editoriale curata dal circolo culturare Seregn de la memoria presieduto oggi da Paolo Cazzaniga. Il libro (correlato da inedite fotografie) verrà presentato sabato alle 17 in sala civica Monsignor Gandini: "Dopo i primi due volumi – ha dichiarato Paolo Colzani (nella foto) – ritorniamo a presentare le storie di alcuni seregnesi. Un viaggio nel passato che vuole rendere omaggio a persone che hanno dato il proprio contributo alla storia del nostro paese. Personaggi conosciuti ma anche persone comuni che hanno lasciato il loro piccolo tassello”. Una sessantina di storie tra le quali spiccano quelle dell’ufficiale tedesco Otto Ziegenhagen, di Ferruccio figlio di Umberto Trabattoni presidente del Milan negli anni ’50, di Ugo Bonacina dirigente del Seregno Calcio, di Giuseppe Citterio ciclista professionista degli anni ’80, dello storico parrucchiere Carmine Giorgione, dei 3 fratelli Mariani giocatori nell’Hockey Seregno, di Christian Appennini infermiere dell’Areonautica impegnato in Afghanistan. Nel libro sono ricordati anche i giornalisti Maurizio Losa (cronista per la Rai al tempo di Tangentopoli) e il cronista scomparso del Giorno, Mario Galimberti, testimone del disastro dell’Icmesa a Seveso. Ripercorsa anche la storia di alcune tra le famiglie più conosciute quali i Porta, i Colciago, i Rumbolo. "Il libro è suddiviso in 13 capitoli che toccano diversi aspetti della vita sociale".

Gigi Baj