Senso unico in via Cavour, rivoluzione nel mirino

L’opposizione attacca: prova costosa e dai risultati falsati dalla chiusura delle scuole

Migration

Rivoluzione viabilità a Usmate, va avanti fra le polemiche la sperimentazione del senso unico in via Cavour fra corso Italia e via Isonzo e del semaforo a chiamata per i camion.

Il Comune difende il test, ma la minoranza attacca: "Prova falsata dall’assenza delle scuole, era prevista a inizio anno, ma è decollata solo pochi giorni fa. Per non parlare dei costi, troppo alti: 37mila euro per i cartelli e semafori provvisori, come spiega la determina 47 che accantona i soldi necessari", sottolinea Daniele Ripamonti, capogruppo della Lega.

"Sulla riqualificazione dell’arteria nulla da dire (costo, 336mila euro), sia noi gruppi di minoranza che gli abitanti chiedevamo da tempo di rifare i marciapiedi e di eliminare le barriere architettoniche, ma il discorso è diverso sul ‘giro dell’oca’ che si deve fare adesso per raggiungere il centro. E’ un’assurdità ,l’abbiamo detto e ripetuto in aula, non c’è bisogno di verificarlo sul campo", continua il capogruppo leghista.

"La prova nasce dalla necessità di valutare un progetto complesso che tiene conto delle criticità attuali per arrivare a un intervento che coniughi la funzionalità alla necessità di fornire una chiara identità al salotto cittadino – dice la sindaca Lisa Mandelli –. Nulla è definitivo in termini di assetti e uso di spazi. Stiamo osservando i flussi di traffico per decidere al meglio".

Fra le priorità dell’amministrazione, "c’è la tutela dei pedoni", oltre a nuovi punti in cui attraversare, è prevista anche una zona a velocità limitata: 30 chilometri l’ora da rispettare grazie a dossi che impediranno agli automobilisti di schiacciare sull’acceleratore.

Ma per l’opposizione "si prendono in giro i cittadini: il grosso delle code senza alunni in classe non c’è – chiarisce Ripamonti – in queste condizioni lontane dalla quotidianità un’analisi vera è impossibile. Poco importa se l’amministrazione si era presentata a commercianti e residenti spiegando il progetto. Mancano le basi".

Ma la prima cittadina tira dritto: "Resteranno in funzione anche in futuro le spire per regolamentare il traffico di mezzi pesanti, intervento necessario per garantire sicurezza nel momento del passaggio dei carichi diretti alle attività artigianali e produttive".

Bar.Cal.