REDAZIONE MONZA BRIANZA

Sedici milioni per sei progetti brianzoli dal Fondo beneficenza di Intesa San Paolo

Dal reinserimento lavorativo degli ex detenuti ai senza dimora che rischiano il Covid passando per gli interventi di cooperazione internazionale

Ci sono i contributi per il progetto di reinserimento lavorativo e formativo di ex detenuti portato avanti dalla cooperativa sociale Retech Life Onlus di Usmate Velate, come quelli per l’iniziativa “Tavola Condivisa“ attiva dal 2014 per le persone in difficoltà della parrocchia San Giorgio in Limbiate. In lista c’è anche “Nessuno Escluso: le persone senza fissa dimora sono a rischio concreto di contagio da Covid-19“, progetto dell’associazione Good Guys International, oppure a Brugherio l’attività della parrocchia San Bartolomeo di aiuto alle attività della Caritas e del doposcuola gratuito “Sos compitI“ per 40 bambini.

Si pensa alla cooperazione internazionale sostenendo il progetto “Intervento di emergenza in favore di giovani e bambini interessati dalla pandemia Covid-19 nel dipartimento di Sohang, in Egitto“ promosso da Plan Italia onlus di Vimercate mentre a Bovisio Masciago c’è l’iniziativa “Qualità delle cure per le persone affette da demenza e sostegno alle loro famiglie“ dell’associazione della cooperazione lombarda Aps-Ets. Sono i sei progetti sociali attivi in Brianza che quest’anno riceveranno aiuto grazie al Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, l’iniziativa annuale a sostegno di opere di carattere sociale e culturale in capo alla presidenza della banca che per il 2020 ha stanziato 16 milioni, il 24% in più del 2019, da distribuire a oltre 700 progetti promossi da onlus in tutta italia.

Nel 2020 il Fondo ha contribuito a sosteNnere chi più ha subìto la pandemia – commenta il presidente Gian Maria Gros-Pietro – e chi si impegna per contrastarla con la ricerca scientifica, in coerenza con i valori del gruppo. Nei prossimi due anni continueremo a dedicare massima attenzione a progetti che affrontano le malattie legate al coronavirus, l’inserimento lavorativo e le difficoltà di adolescenti e giovani psicologicamente fragili".

M.Ag.