"Se non mi dai 100 euro ti denuncio e dico che mi hai molestato", smascherato

Estorsione sventata sul treno: un venditore abusivo nei guai. Tutti i controlli della Polfer

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Si può tentare un’estorsione su un treno? Per molestie sessuali inventate di sana pianta?

Ne sa qualcosa il pendolare che mentre viaggiava a bordo di un treno è stato avvicinato da un venditore abusivo, un italiano che gli ha proposto di acquistare alcuni capi di abbigliamento, calze e fazzoletti soprattutto.

Al rifiuto del viaggiatore, però, il venditore abusivo ha cominciato a riprenderlo col telefonino minacciandolo che, qualora non gli avesse pagato 100 euro, lo avrebbe denunciato per molestie sessuali.

"Porterò questo filmato alla polizia e gli racconterò che ti ho fotografato per difendermi dalle tue molestie" la minaccia.

Per fortuna ci hanno pensato gli agenti della Polfer di Monza, che allertati dal viaggiatore spaventato, controllando le telecamere di videosorveglianza interne alla stazione sono riusciti a individuare l’estorsore e a denuncizarlo a piede libero.

Si tratta soltanto dell’episodio più eclatante accaduto nel mese di gennaio sui treni controllati dalla Polfer di Monza, che è quotidianamente impegnata sia nella Stazione di Monza sia in altre 20 stazioni dislocate nella provincia brianzola. Che complessivamente hanno effettuato 1.684 servizi di vigilanza a bordo di convogli e con 82 pattuglie impiegate a bordo di 211 treni hanno controllato 4.460 persone.

Sul piano penale sono stati effettuati un arresto e 4 denunce a piede libero.

Il cittadino arrestato era uno straniero ricercato sin dal 2018 e sul quale pendeva una pena di sei mesi per truffa da scontare in prigione.

Dario Crippa