"Se chiami i carabinieri, li uccido"

Minacce contro i genitori per la droga: allontanato da casa tenta di forzare la serratura, ma viene arrestato

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di Sonia Ronconi

Era stato denunciato e allontanato dalla casa di famiglia a causa dei suoi comportamenti aggressivi. Urla, insulti, minacce, pugni alle porte e al frigorifero e lancio di oggetti ai quali accompagnava minacce di gravi gesti, anche autolesionistici. Il tutto per ottenere dai genitori, in particolare dalla madre 68enne, denaro per acquistare alcol e droga. Neanche la prospettiva di un intervento dei carabinieri era utile a calmarlo ma anzi, aumentava la sua rabbia: "Se chiami i carabinieri, li uccido".

In un’occasione, il padre 71enne, cardiopatico, era finito al pronto soccorso per un malore. Così un mese fa, in un clima di terrore ed esasperazione, i genitori avevano deciso di sporgere denuncia per i maltrattamenti subiti. Per queste ragioni, sulla base degli elementi raccolti dall’Arma di Seregno, il Gip di Monza su proposta della Procura, aveva deciso di allontanarlo dalla casa familiare ordinandogli di non avvicinarsi a luoghi frequentati dai genitori. Ma sabato mattina, nonostante il giorno precedente gli fosse stato notificato il provvedimento cautelare emesso nei suoi confronti, il 30enne ha deciso di provare a rientrare a casa. Così ha pensato bene di introdursi nella palazzina dei suoi genitori con una chiave da idraulico (a pappagallo) per provare a forzare la porta di casa e quella della cantina ma non ha fatto i conti con i vicini di casa che, insospettiti dal suo comportamento furtivo, hanno chiamato i carabinieri. I militari della Sezione radiomobile della Compagnia di Seregno lo hanno arrestato per la violazione del provvedimento di allontanamento e del divieto di avvicinarsi alle persone offese.