Scuolabus troppo costoso: meglio pedibus e car pooling

Ritardi nei pagamenti e morosità hanno convinto il Comune a trovare una soluzione alternativa

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di Gabriele Bassani

Da settembre non ci sarà più lo scuolabus per accompagnare bambini e ragazzi a lezione. L’obiettivo dichiarato e perseguito da mesi da parte dell’Amministrazione comunale, è quello di sostituire il tradizionale sistema di trasporto locale verso le scuole con nuove iniziative, come il car pooling e il piedibus per tutta la durata dell’anno scolastico. "L’attività di programmazione e coinvolgimento degli utenti sta proseguendo con successo e credo proprio che per l’inizio della scuola sarà tutto pronto per garantire un servizio alternativo, che risulterà anche più efficace per i ragazzi, che eviteranno di passare ore sugli autobus prima di arrivare a scuola al mattino o di rientrare a casa al pomeriggio" -spiega il sindaco Andrea Basilico, che già dallo scorso anno aveva indicato le criticità del servizio, particolarmente costoso per il Comune e poco soddisfacente per gli utenti.

"Partiamo dallo stato di fatto: il servizio di scuolabus oggi costringe i bambini a restare sul pullman anche un’ora al mattino e un’ora al pomeriggio", spiega il sindaco Andrea Basilico. La copertura dei costi a carico delle famiglie era in media del 15%, che però tra ritardi e situazioni di morosità si riduceva al 12%, a fronte di costi sempre in crescita (nell’anno del Covid, con sanificazioni e nuovi protocolli si è arrivati a 80.000 euro). Per il nuovo anno scolastico, il Comune ha raccolto le richieste di servizio da parte di 23 alunni della scuola primaria e 49 della scuola secondaria, per i quali si è pensato di dar vita ad un sistema alternativo, molto meno costoso, più efficiente e che offre l’opportunità di "fare rete" creando legami tra persone e famiglie. L’appalto per il servizio di scuolabus è scaduto a giugno e non è stato rinnovato (esiste comunque la possibilità di un affidamento diretto per un in extremis). Il sindaco si mostra sicuro della fattibilità del progetto alternativo che è curato da una società specializzata di Agenda 21, che opera nel campo della sostenibilità ambientale.