Dormiva in un capannone abbandonato nei pressi dell’area ex Enel di via Casati. Un egiziano di 20 anni è l’autore di diverse rapine ai danni di minorenni commesse nei mesi scorsi.
Ne è convinta la polizia ((Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico), che lo ha rintracciato e arrestato l’altro giorno su disposizione della Procura di Milano. In particolare, le indagini della polfer di Monza e di Milano lo hanno riconosciuto come l’autore di una rapina commessa il 14 aprile scorso ai danni di due ragazzini all’interno della stazione di Milano Porta Garibaldi, strattonati con violenza e costretti a consegnargli 100 euro se non avessero voluto vedersi spaccare la faccia.
Grazie alle descrizioni fornite dalla vittima e alle immagini immortalate dalle telecamere della stazione, la polizia lo ha riconosciuto anche come l’autore di una seconda rapina, commessa in stazione a Monza il 24 aprile scorso. Allora un altro ragazzino era stato minacciato, strattonandolo per lo zaino, e costretto a consegnare lo smartphone.
È stata diffusa ora una fotografia dell’arrestato, nella speranza che altre vittime di analoghe rapine possano riconoscerlo.
L’egiziano era già stato arrestato a settembre per fatti analoghi ed era sprovvisto di permesso di soggiorno.
Dario Crippa