Scout intossicati a Monza, verifiche sul locale: "Al ristorante pesce cotto e certificato"

I giovani sono stati subito dimessi dagli ospedali della zona e ieri sono ripartiti, oggi gli accertamenti sul locale

Un gruppo di scout

Un gruppo di scout

Monza, 9 agosto 2022 -  Si è svolta tutta in una notte la spiacevole avventura degli scout provenienti da Anversa, in Belgio, vittime di un’intossicazione alimentare.Si tratta di un gruppo di 30 ragazzi di età compresa fra i 12 e i 20 anni.

I ragazzi, con i loro animatori, erano ospiti dell’ostello Cascina Costa Alta, gestito dalla Cooperativa Meta, all’interno del Parco di Monza.

L’ostello si appoggia al Costa Alta Cafè, che si occupa del servizio di ristorazione per gli ospiti. "I ragazzi soggiornavano da noi da una settimana – spiega la presidente della Cooperativa Meta Daniela Riboldi (nella foto davanti all’ostello) –. Sono clienti abituali, ormai da diversi anni vengono a Monza. Le notizie della prima ora parlano di intossicazione da pesce, che peraltro era cotto e come tutto il cibo del locale è sempre controllato e certificato, ma avevano mangiato anche altro durante la giornata. Il pesce dà disturbi immediati, quindi non è chiaro se sia stata la cena del sabato sera a base di pesce o il pranzo di domenica mezzogiorno a causare il malore ai ragazzi domenica pomeriggio".

Per questo motivo il titolare della ristorazione Alessandro Zenoni ha subito allertato i suoi fornitori per la verifica puntuale e gli accertamenti sui singoli prodotti, a partire dal lotto di appartenenza. Nel pomeriggio di domenica, i ragazzi, insieme ai loro accompagnatori sono partiti per una gita a Bergamo, ma alle 19.45 i responsabili hanno dovuto chiamare il 112, mentre si trovano in Città Alta, perché molti di loro stavano male.Sono stati subito soccorsi e portati in ambulanza negli ospedali della zona (trattandosi di 17 ragazzini coinvolti, si sono mobilitate cinque ambulanze), ma nessuno ha riportato conseguenze di lungo periodo.Per questo motivo durante la notte tra domenica e lunedì i ragazzi sono stati tutti dimessi e rimandati all’ostello monzese di Cascina Costa Alta, dove erano alloggiati. Da qui sono poi ripartiti tutti insieme ieri mattina.

Oggi al Costa Alta Cafè si terrà l’ispezione del servizio di igiene del Dipartimento di controllo alimentare di Ats. "È stranissimo – commenta trasecolata la presidente Riboldi – è la prima volta che succede una cosa simile. Da lunedì scorso a domenica i ragazzi hanno sempre mangiato lì e il cibo è sempre controllato e certificato. Nelle prossime ore cercheremo di capire, insieme al titolare del servizio, che cosa può essere successo".

La Cascina Costa Alta è una struttura ricettiva che può ospitare fino a 43 persone in camere condivise o private.L’ostello offre un’ospitalità confortevole a contatto con la natura, immerso nel verde del parco di Monza, con accesso da via Costa Alta a Biassono.

L’Ostello Costa Alta è la prima struttura ricettiva all’interno del Parco di Monza e rappresenta una vera oasi naturale a pochi passi dalla città. Circondato da prati e boschi, offre ai suoi ospiti diverse tipologie di camere in condivisione e private oltre a accoglienti spazi comuni per il tempo libero e la cucina. "Abbiamo spesso visite di ospiti stranieri – spiega la presidente – che ritornano negli anni, perché noi offriamo, fra l’altro, assistenza con i nostri operatori, in aiuto ai capigruppo che non parlando italiano hanno difficoltà a orientarsi e prenotare visite fra Monza, Como, Milano e Bergamo".

"Anche in questo caso spiacevole – conclude la presidente Riboldi – i nostri operatori hanno fatto assistenza linguistica al gruppo scout e poi riaccompagnato i ragazzi a piccoli gruppi in ostello, durante la notte. Quindi al termine l’organizzazione belga ci ha ringraziato e l’avventura si è conclusa senza conseguenze".