Trasporti: quattro ore di sciopero di Autoguidovie

Indette per domani, venerdì 11 gennaio, unitariamente dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl Autoferrotranvieri anche per protestare contro "i turni massacranti che mettono a rischio la sicurezza di autisti e utenti"

Un autobus di Autoguidovie

Un autobus di Autoguidovie

Monza, 10 gennaio 2019 - Creerà disagi anche in Brianza lo sciopero di 4 ore in Autoguidovie su tutto il territorio regionale. A indirlo per venerdì 11 gennaio dalle 8:30 alle 12:30, le federazioni lombarde di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl Autoferrotranvieri.

Uno sciopero unitario per denunciare le “pessime condizioni di lavoro e la lunga lista di prepotenze di Autoguidovie, l’azienda che anche sul nostro territorio si occupa del trasporto pubblico locale", si legge in una nota della Cgil Brianza.

“Dalle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori si alza un solo grido: ora basta!”, si legge nel volantino unitario che annuncia la mobilitazione. Le organizzazioni sindacali puntano il dito sui rapporti disciplinari considerati “vessatori”, sul mancato rispetto del testo unico aziendale AGI 2002, sui “turni di lavoro massacranti e non conformi alla normativa di legge che mette a repentaglio la sicurezza del personale e dei passeggeri” e alla mancata erogazione del premio di risultato.

Ma queste non sarebbero le uniche ragioni dello sciopero: i lavoratori, infatti, lamentano anche la reiterata “attività antisindacale” e visite mediche TVX effettuate in violazione del D.LGS. 81/08.

“I lavoratori di Autoguidovie lottano perché ritorni in azienda quella serenità che permetta all’impresa di crescere nel rispetto delle leggi e nella stima reciproca. Auspichiamo che questa prima azione di sciopero permetta di regolamentare i turni, dare sicurezza ai giovani neossunti e favorisca delle percorrenze realistiche che evitino ritardi e soppressioni nelle corse. Il trasporto pubblico in Brianza è importante e le criticità dovute all’organizzazione dei turni di lavoro si trasformano in disservizi per l’utenza colpendo maggiormente gli studenti”, ha spiegato Sara Tripodi, segretaria della Filt Cgil di Monza e Brianza.