Schianto in auto contro il tir: muore un ragazzo

L’incidente, forse dovuto a un colpo di sonno, poco dopo le 4. Vittima un 27 enne di Bernareggio che era al volante, gravissimo un amico.

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di Barbara Calderola

e Marco Galvani

È morto sul colpo dopo il terribile schianto frontale con un camion. L’amico che viaggiava con lui è ricoverato in condizioni disperate all’ospedale San Gerardo di Monza. Illeso l’autista 46enne dell’autoarticolato. È stato lui a fornire ai carabinieri le prime informazioni su quanto avvenuto la notte scorsa lungo la strada provinciale 41 a Usmate Velate, nel tratto rettilineo che dalla fine della Tangenziale Est punta in direzione della provincia di Lecco. Una strada tristemente famosa per gravi incidenti provocati spesso dall’imprudenza e dalla velocità eccessiva.

L’incidente in cui ha perso la vita Fabio Carzaniga, 27 anni della frazione Villanova di Bernareggio, è avvenuto intorno alle 4.20 di ieri. I due giovani stavano viaggiando su una Opel Corsa. Al volante, Fabio. In direzione opposta, l’autoarticolato. Improvvisamente l’auto avrebbe invaso la corsia su cui stava sopraggiungendo il mezzo pesante. Lo stesso autista ha raccontato ai carabinieri del Radiomobile di Monza e della Stazione di Arcore di essersi visto arrivare addosso l’auto senza possibilità di evitare l’impatto nonostante un estremo tentativo di frenata.

Segni di frenata che, invece, la Opel non avrebbe lasciato sull’asfalto. Particolare che potrebbe fare ipotizzare che il giovane alla guida sia stato colto da malore o vittima di un colpo di sonno. Lo scontro è stato violento. Per liberare i due giovani rimasti intrappolati tra le lamiere accartocciate dell’auto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. All’arrivo delle ambulanze di sccorso base e avanzato da Monza e Vimercate e dell’automedica da Lecco, per Fabio Carzaniga non c’era più nulla da fare, mentre l’amico di 27 anni di Bollate - D.V.G. - è stato estratto vivo e portato in codice rosso al San Gerardo dove è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di terapia intensiva cardiochirurgica.

"Una tragedia che ci colpisce nel profondo. La comunità è in lutto". Il sindaco Andrea Esposito è stato avvisato dell’incidente poco dopo l’alba. "Stringiamo la mamma, il papà e la sorella di Fabio in un abbraccio affettuoso. In questi casi non ci sono parole. Ora speriamo solo che il bilancio del frontale non si aggravi e che l’amico ferito ce la faccia".