ALESSANDRO CRISAFULLI
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Operatori sanitari e vaccini: 200 a rischio sospensione

L’Ats Brianza ha inviato da luglio circa 3.600 lettere a medici e infermieri che non risultavano in regola, per 950 di loro sono in corso accertamenti

C’è ampia possibilità di vaccinarsi anche in questi giorni di agosto

C’è ampia possibilità di vaccinarsi anche in questi giorni di agosto

Monza - Oltre 200 sanitari, non vaccinati, a serio rischio di sospensione dal proprio ordine professionale e dalla struttura dove lavorano. Altri 950 sui quali sono in corso accertamenti e potrebbero ricevere presto anche loro i provvedimenti previsti dal Governo. Dati significativi, quelli che arrivano dall’ATS, in merito all’obbligo vaccinale per le professioni sanitarie secondo quanto previsto da apposito decreto convertito in legge. ATS Brianza, senza perdere tempo, a inizio luglio ha inviato circa 3.600 lettere a operatori sanitari (di cui 764 medici e 877 infermieri) residenti nelle province di Lecco e Monza. I 3.600 nominativi sono stati inviati ad ATS da Regione Lombardia che ha incrociato i dati degli iscritti alle professioni verificando l’avvenuta vaccinazione. Di questi sono circa 900 gli operatori sanitari iscritti agli ordini di Lecco, oltre 2.500 agli ordini di Monza e Brianza. La lettera chiede conferma della mancata vaccinazione e il motivo (per esempio un esonero sanitario in caso di accertato pericolo per la salute o per una recente positività al virus) o, chiaramente, documentazione di avvenuta vaccinazione, o prenotazione effettuata.

«Al momento - spiegano dagli uffici dell’Azienda di Tutela della Salute - sono già state inviate 1.152 ‘seconde lettere’ a coloro i quali era stata inviata la prima lettera via pec e che non hanno risposto entro 7 giorni e che non risultano ancora vaccinati/prenotati. In questi giorni si stanno anche analizzando le risposte ricevute alla prima lettera, così da verificare se la documentazione esibita è corretta od occorre procedere con il secondo invio". Questa ‘seconda lettera’ è un invito formale ad assolvere l’obbligo entro 7 giorni. Per coloro che non lo produrranno o non daranno risposta, verrà fatta segnalazione all’ordine professionale al quale risultano iscritti e al datore di lavoro. Il provvedimento del Governo prevede che l’ordine sospenda l’iscritto e che il datore di lavoro cambi mansione al dipendente individuando un incarico in mansione non ritenuta a rischio contagio o, ove non possibile, lo sospenda senza retribuzione.

«Ad oggi sono state inviati 202 atti di accertamento per mancato obbligo vaccinale a coloro che non hanno risposto alle due lettere e per i quali non risulta avvenuta vaccinazione", sottolinea l’Azienda. L’atto è stato inviato all’interessato e all’ordine di appartenenza e, con separato invio, al datore di lavoro. Per quasi un operatore su tre, quindi, ci sono dubbi, o certezze, che non sia ancora vaccinato. Anche se alcuni starebbero correndo ai ripari. Altro fronte caldo è quello della scuola, in vista della ripresa a settembre, con l’obbligo previsto per tutti gli insegnanti e gli operatori del settore. Non ci sono dati specifici a disposizione, ma per promuovere l’adesione alla vaccinazione del personale in ambito scolastico non ancora vaccinato (come per gli over 60), ATS Brianza, in collaborazione con i centri vaccinali del territorio, propone l’accesso diretto, senza prenotazione. Basta portare tessera sanitaria, documento di identità e autocertificazione. Agenda prioritaria anche per gli studenti universitari con prenotazione veloce sulla piattaforma di Regione Lombardia.