Risarcimento di 2,3 milioni per i condomini delle Vele

Il 14 giugno 2016 si ritrovarono senza casa dopo lo smottamento del palazzo. A provocare il danno in via Dante una vecchia fognatura dimenticata

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di Barbara Calderola

Un trauma che non si cancellerà aggravato da quasi sei anni di attesa per una soluzione, ma adesso è arrivata ufficialmente. Il bonus edilizio del governo, il 110%, offre la via d’uscita al Comune e a Brianzacque chiamati in tribunale dai 12 condomini delle Vele che il 14 giugno 2016 si ritrovarono senza casa dopo lo smottamento del loro palazzo in via Dante a Bernareggio per una vecchia fognatura dimenticata dal devastante effetto carsico. Così ha stabilito la perizia del tribunale. Ora, l’amministrazione e la società rimediano versando 2,3 milioni di euro a titolo di risarcimento a tutti gli interessati, non ci sono solo le famiglie ma anche le attività che quella notte persero tutto. Un milione 600 mila euro serviranno a ricostruire l’edificio, il resto andrà a negozi e imprese. Oggi, l’udienza a Monza, il giudice valuterà i termini dell’accordo extragiudiziale, gli sfollati rinunciano a ogni rivendicazione, istituzioni e compagnia pagano. Si conta sull’avallo.

"Per noi significherebbe cominciare un conto alla rovescia per il rientro a casa - commenta Marco Ferrari, uno dei residenti -. Dopo tutto questo tempo abbiamo bisogno di ritornare alla normalità". L’intesa è passata in Consiglio comunale all’unanimità. La soddisfazione della maggioranza di centrosinistra attaccata pesantemente per le lungaggini del dossier arriva direttamente da Daniele Zangheri, capogruppo di Bernareggio per tutti: "Oggi possiamo dire che il lavoro, intenso e difficilissimo portato avanti sin qui è stato ripagato. Soprattutto pensando alle persone che si sono viste svanire davanti la casa. Potevamo aspettare la fine del processo – in media nel nostro Paese per una causa civile occorrono 9 anni - non l’abbiamo fatto. Ci siamo adoperati per individuare una soluzione condivisa nel più breve tempo possibile". Parla anche il deputato della Lega Massimiliano Capitanio che presentò un’interrogazione alla Camera nel 2019 sulla vicenda e un emendamento alla legge di Bilancio nel 2021 per sospendere i mutui sugli appartamenti perduti: "L’intesa risarcisce in parte le vittime di questa storia. Nel mio piccolo ho cercato non solo di dare voce ai cittadini in Parlamento, ma ho sempre tenuto i contatti con Brianzacque perché si arrivasse a una mediazione che tenesse conto dei danni e del dolore provati dagli inquilini. Giustizia è fatta anche se sono passati quasi sei anni: i tempi dei procedimenti lasciano sconcertati". Ora ne servono altri due per avviare il cantiere e concluderlo "ma finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel", dicono le famiglie coinvolte.