Riapre al pubblico il ristorante “Olivettando“

Il progetto dell’alberghiero portato avanti da 60 studenti di quarta. Sino a fine maggio sale quasi “sold out“ fra rimpatriate e cene di club di servizio

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di Cristina Bertolini

Riapre dopo oltre due anni, “Olivettando“ il ristorante didattico dell’istituto Olivetti, uno fra i progetti di alternanza scuola lavoro, per permettere ai ragazzi di mettere in pratica, con clienti “veri“ a tavola, le loro abilità di chef, camerieri, receptionist e organizzatori di cucina e magazzino.

Il primo pranzo per il nuovo collaudo è avvenuto alla presenza del vice prefetto Beamont Bortone e del questore Marco Odorisio. Una squadra di 60 ragazzi di quarta (due classi di cucina, una di sala e una di accoglienza) ha accolto gli ospiti da aspiranti professionisti di ristorante stellato. Entrée tra carne e pesce, risotti e tiramisù al pistacchio venivano abilmente illustrati, per ingolosire gli ospiti, nelle sale allestite e imbandite a festa: "È diverso svolgere attività di laboratorio tutti i giorni – commenta Elisabetta di 4’ C – e aver di fronte dei clienti veri e propri a cui il tuo lavoro può risultare più o meno soddisfacente. E’ un vero banco di prova; l’ansia sale a mille".

Il ristorante didattico è una attività aperta al pubblico al martedì e giovedì mezzogiorno (per 20 ospiti su prenotazione, apertura dalle 12.30 alle 13.45), gestita a turno dagli studenti del triennio dei corsi diurni, mentre al mercoledì sera (dalle 20 alle 21.30), saranno ai fornelli i ragazzi dei corsi serali. Ieri la prima cena aperta alla città, per circa 30 ospiti, quasi tutta sold out, serata a tema “slow food“, con piatti a base di specialità a chilometro zero: asparagi, formaggio caprino e luganega. Lo chef ha proposto quenelle di polenta con bocconcini di luganega croccante e crema di caprino di Montevecchia; risotto con crumble di luganega e fondo di asparagi rosa di Mezzago; bue alla californiana con salsa e asparagi rosa di Mezzago; Cheesecake Brianza Style. Prenotazioni sul sito della scuola.

Sino a fine maggio gli appuntamenti sono quasi tutti “sold out“, ogni volta con menu diverso. Le cene tornano ad essere momento di convivialità fra amici e per club di servizio della città. Un ex docente di religione ha organizzato una rimpatriata con 25 colleghi della Curia, una sera il ristorante ospiterà una conviviale di un club Lions di Monza; a seguire la serata insegnanti, in cui il ristorante della scuola verrà colonizzato da un nutrito gruppo di insegnanti dell’istituto Enzo Ferrari di Monza.

Ricorda la dirigente Renata Cumino: "Il ristorante didattico ha mosso i primi passi a marzo 2017, poi avevamo chiuso al pubblico a febbraio 2020. Per il nostro indirizzo scolastico l’attività applicativa è fondamentale: è un’opportunità per calare i ragazzi nella realtà quotidiana. Avere nuovamente gli ospiti a tavola segna il vero ritorno alla normalità, anche se si mantengono alcune precauzioni".