Residenza Amica: "Nessuna decisione sull’affidamento esterno dei servizi"

Il presidente della fondazione Andrea Barzaghi risponde alle preoccupazioni dei sindacati con una lettera al Consiglio comunale e propone un incontro

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Una polemica inutile su una questione che, a oggi, non trova ancora alcun fondamento. Andrea Barzaghi, presidente della Fondazione Residenza Amica che gestisce la residenza socio assistenziale omonima, risponde a tono alle accuse dei sindacati riguardo alla esternalizzazione dei servizi sanitari. Una scelta che Cgil, Cisl e Uil ritenevano inopportuna, oltre che pericolosa per quanto riguarda le garanzie occupazionali dei dipendenti in servizio.

La replica di Barzaghi non si è fatta attendere. Dopo le polemiche ha deciso di affidare al sindaco Marco Citterio il compito di leggere una sua lettera in Consiglio comunale.

"La lettera scritta dai sindacati – spiega Barzaghi – così come il successivo comunicato, riporta toni intimidatori assolutamente irricevibili soprattutto a fronte di nessuna decisione presa dalla Fondazione". Il presidente, infatti, evidenzia che a oggi "nessuna determinazione è stata assunta, nemmeno in via preliminare e, pertanto, nessuna consultazione può essere allo stato attivata. Il Consiglio di amministrazione sta operando per garantire la continuità dell’attività della Fondazione nel miglior interesse di tutti, nel pieno rispetto della legge, attivando tutte le procedure, comprese le eventuali consultazioni con le organizzazioni sindacali".

"Anche al fine di evitare inutili proteste nei confronti di decisioni che non sono state assunte – conclude il presidente – il consiglio di amministrazione è disponibile a un incontro per il 7 giugno negli uffici della Fondazione".

Gualfrido Galimberti