Monza, 4 settembre 2024 - Una bambola funeraria, una ciotola e un bicchiere in ceramica appartenenti allo stile preispanico Nasca, una bottiglia scultorea in ceramica appartenente allo stile preispanico Moche e un frammento di tessuto realizzato con fibre di cotone e camelide appartenente allo stile Chimù, tutti reperti archeologici risultati oggetto di esportazione illecita dal Perù, sono stati recuperati in due operazioni dai carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale di Monza, che oggi sono stati restituiti nelle mani dell'Ambasciatore dello Stato sudamericano.
Nel primo caso, si tratta di una muñeca funeraria (bambola funeraria) della civiltà Chancay che era stata segnalata alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Pavia da un cittadino di Vigevano che, sfogliando una rivista, aveva notato una bambola con le medesime caratteristiche di quella che egli stesso conservava da tempo in casa, portata dal padre di ritorno da un viaggio oltreoceano.
Nel secondo caso, invece, sono stati proprio i funzionari del Ministero della Cultura peruviano, con cui vi è una collaborazione ormai consolidata nel tempo, a segnalare al Comando Carabinieri TPC la presenza di quattro reperti archeologici in vendita presso una casa d'aste bresciana, richiedendone la restituzione in quanto pertinenti al patrimonio culturale di quello Stato. Al momento i sequestri non hanno portato ad alcuna denuncia, ma le indagini dei militari sono ancora in corso.