Barlassina, reliquia rubata: 2 ragazzini indagati

Intanto la preziosa croce placcata in argento è ricomparsa dalla chiesa da cui era sparita lo scorso marzo

La chiesa di San Giulio a Barlassina

La chiesa di San Giulio a Barlassina

Barlassina, 15 maggio 2022 - Difficile pensare a un miracolo... Molto più credibile un ripensamento. Per evitare di passare guai seri. Nonostante la probabile restituzione, però, sono ancora indagati i due ragazzini che avrebbero asportato la Santa Croce dalla chiesa di San Giulio a Barlassina. I carabinieri della Compagnia di Seregno stanno ancora cercando di delineare il quadro della vicenda. Era il 30 marzo quando don Giovanni Rigamonti si accorse del furto. Era pomeriggio. Il sacerdote, dopo la preghiera, era andato dietro l’altare e aveva visto la porticina in legno del reliquiario aperta: visti i segni di una effrazione, aveva subito intuito tutto.

Era sparita una preziosa croce placcata in argento, di circa 30 centimetri, con al centro una bolla di vetro contenente una scheggia lignea certificata dalla Santa Sede quale parte della croce di Cristo. E così, mentre nella comunità si era manifestato grande sdegno, il parroco si era rivolto ai fedeli con un appello alla restituzione e al contempo ai carabinieri di Seveso per sporgere denuncia. Dopo alcuni accertamenti, nei giorni scorsi gli occhi dell’Arma si erano concentrati su due ragazzini che, approfittando dell’apertura della chiesa, vi si sarebbero introdotti proprio in una fascia oraria compatibile con l’evento. Così i giovani, chiamati in caserma con i genitori, sono stati formalmente indagati dai carabinieri. Ma, dopo, ecco il “miracolo”. La croce con la preziosa reliquia è improvvisamente riapparsa in un’anta di un armadio della sagrestia e così il prete e i fedeli hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Le indagini comunque proseguono.