Solaro, rave party anarchico per aiutare un compagno detenuto

I giovani si sono ritrovati in un capannone tra la Brianza e la Cascina Colombara per raccogliere fondi

Il vicesindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo (a sinistra) con il proprietario

Il vicesindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo (a sinistra) con il proprietario

Solaro, 28 settembre - Un nuovo rave party anarchico ha movimentato il weekend saronnese al confine con la Brianza. Questa volta per il loro evento a base di musica e alcolici i giovani si sono ritrovati in un capannone in via Montale tra la Cascina Colombara e l’estrema periferia della vicina Solaro. L’evento in programma era una taz (ossia un’occupazione temporanea) benefit per raccogliere fondi per "un compagno anarchico – così si legge sui social - accusato di "attentato con finalità di terrorismo" e "strage" per un’azione contro la sede della Lega Nord di Villorba avvenuta nel 2018, rinchiuso ora nel carcere di Terni in alta sicurezza dal maggio 2019".

Come ormai prassi l’evento è stato promosso sui social network a partire da Facebook con il tema e l’orario ma la location, il campanonne in periferia, è stato reso noto all’ultimo. I ragazzi hanno iniziato ad arrivare alla spicciolata a partire dalle 20,30. La maggior parte ha raggiunto il luogo dell’appuntamento a piedi dalla stazione di Saronno Sud illuminando la strada con i telefonini. La festa è proseguita fino alle prime ore del mattino di domenica quando i ragazzi hanno iniziato la lasciare l’area. Non sono mancate le chiamate a polizia locale e carabinieri da parte di cittadini che protestavano per la musica che si sentiva a grande distanza. 

Nel pomeriggio, quando gli ultimi partecipanti si stavano allontanando il sopralluogo con il proprietario del vicesindaco di Ceriano Laghetto Dante Cattaneo: "Ho voluto portare la mia solidarietà – spiega - all’imprenditore che si è visto il suo capannone, regolarmente acquistato di recente per avviare una nuova attività produttiva, occupato nottetempo da centinaia di sballati". E rincara: «Gli ultimi zombie se ne sono andati solo nel primo pomeriggio, a bordo di camper e automobili. Ora toccherà al giovane imprenditore rimuovere quintali di rifiuti e ripulire il capannone da escrementi, bottiglie di alcool, porte divelte, muri imbrattati e residui di consumo di stupefacenti". Una presa di posizione, quella di Cattaneo, che ha fatto molto discutere a Saronno dove invece il sindaco Augusto Airoldi, che ha la delega ala sicurezza, non ha mai commentato rave e occupazioni da quella nel parco Lura a quella nel caseggiato abbandonato a Saronno Sud ignorando, almeno comunicativamente il problema più volte segnalato dai cittadini soprattutto come disturbo alla quiete del weekend.