Lissone, ragazzo pestato a sangue: chiuso un locale per rissa

Malmenato da 4 giovani fra cui un minorenne all’esterno e dentro il bar. Il Questore ha disposto la sospensione della licenza per 20 giorni

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di Dario Crippa

Pestaggio a sangue, chiuso un locale. Gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e della Squadra Volante della Questura di Monza hanno eseguito il provvedimento di chiusura per 20 giorni del “Lux lounge & bar” di viale della Repubblica a Lissone. Un provvedimento cautelare disposto dal Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio per gravi motivi di sicurezza pubblica.

Tutto inizia nella notte di domenica 29 maggio scorso, quando intorno all’1.55, personale sanitario del 118 segnalato la presenza di un uomo che aveva subito un’aggressione all’esterno di quel locale. Una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Lissone appura come il personale medico della Croce Rossa di Monza era intento a prestare le prime cure a un giovane di 25 anni che, mentre si trovava all’esterno del Lux Lounge & Bar, era stato avvicinato da un gruppo di ragazzi a lui sconosciuti, che lo avevano aggredito con calci e pugni, seguendolo anche all’interno del locale, dove era riuscito a fuggire. Non era bastato visto che il gruppo aveva raggiunto il malcapitato anche all’interno del bar, dove aveva continuato a picchiarlo. Il ferito, trasportato alll’ospedale San Gerardo, era stato medicato, con una prognosi di 15 giorni per una ferita lacero contusa a livello al labbro. L’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza aveva confermato quanto accaduto. Un “gruppo” di giovani (25 e 26 anni), nel quale era compreso anche un 17enne parte attiva nell’aggressione, dopo aver assunto svariati alcolici, aveva scatenato una violenta aggressione iniziata nello spazio esterno del locale, nel corso della quale in quattro si erano scagliatu contro il malcapitato, scaraventandolo dapprima ripetutamente contro la porta di ingresso di un negozio attiguo al bar, addirittura scardinandola, per poi rincorrerlo nel bar ove nel frattempo era riuscito a trovare riparo, e dove era stato ulteriormente percosso.

L’identificazione degli aggressori ha consentito di riscontrare come questi ultimi fossero persone gravate, a vario titolo, da numerosi precedenti e segnalazioni di polizia per reati specifici di rissa, lesioni e danneggiamento, uno dei quali anche nell’ambito di bande giovanili, e segnalati per ulteriori gravi precedenti di polizia quali furto aggravato, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, interruzione di un ufficio o servizio pubblico, violazioni amministrative per uso personale di stupefacenti, e per uno di loro misura di prevenzione personale del Foglio di via Obbligatorio.

Inoltre il locale in questione era stato controllato in più occasioni nell’anno in corso dalla locale Stazione dei carabinieri che aveva identificato all’interno numerosi avventori con precedenti di polizia e denunce per reati in materia di stupefacenti, contro la persona e contro il patrimonio. Il Questore ha cosi disposto la sospensione dell’attività con chiusura del locale, mentre a carico dei quattro aggressori è stata attivato l’Ufficio Polizia Anticrimine per l’avvio del procedimento per l’applicazione delle misure di prevenzione dell’Avviso orale e del Divieto di accesso alle aree urbane.