di Marco Galvani "Quando sento dire ai ragazzi che hanno il biglietto per andare a vedere i Rolling Stones a giugno a San Siro penso che dovrebbero vergognarsi. Ma dove sono i loro Rolling Stones?". Oliviero Toscani ‘sfoglia’ i suoi "magnifici fallimenti", quei lavori che "quando li riguardo dopo tanti anni dico che avrei potuto farli meglio". Lui che ha l’età dei Beatles, di Mick Jagger, di Bob Dylan e di Muhammad Ali, e ha avuto "il privilegio di lavorare nel mondo", dà la sveglia ai ragazzi di oggi. Giovani studenti del liceo artistico Nanni Valentini di Monza e del Meroni di Lissone. L’incontro con i fotografi di domani sui suoi scatti e sulle sue campagne ‘sovversive’ diventa un pretesto. La dimostrazione che "bisogna avere il coraggio di vivere il proprio tempo, di provare, sperimentare, andare avanti", il monito dal salone d’onore della Villa Reale. Già, la reggia: "Questo è l’esempio classico di un Paese che sta rovinando il suo cibo, i suoi paesaggi e i suoi patrimoni. Questa Villa è uno dei posti più incredibili in Italia che però non ha mai funzionato. Per mancanza di intelligenza nella gestione, condizionata da persone scelte per politica e non per talento. Questo è il problema. Ci dev’essere il diavolo qui dentro. E allora fatela funzionare voi, avete la fortuna di essere in un posto dove è tutto da fare. Ribellatevi, fate come Muhammad Ali che ha messo a disposizione la sua capacità, la sua fantasia, la sua energia per cambiare il mondo. Andando contro le regole, le leggi, i divieti. Tutto il resto è mediocrità". Toscani è sempre andato oltre il politicamente corretto e pone la sua fiducia nei ventenni d’oggi: "Spero vi possiate liberare da tutte le stupidaggini della generazione dei vostri genitori – la prospettiva di Toscani –. Che anche quelli sono ...
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