Precariato e stress, i postini incrociano le braccia: sciopero fino al 2 giugno

La protesta degli straordinari

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I sindacati Slg-Cub Poste, Cobas Poste e Cub Poste annunciano lo sciopero degli straordinari fino al 2 giugno per protestare sulle condizioni di lavoro dei postini. "Da molti anni, la riduzione speculativa del personale di Poste Italiane e lo sfruttamento del lavoro precario hanno aggravato la situazione di stress e di sovraccarico di lavoro – sottolineano in un comunicato – Accordi sindacatiazienda hanno svalutato l’importanza e la serietà del servizio postale, umiliando la figura del postino (manca il 50% del personale fisso necessario)". Ma anche gli sportellisti sono allo stremo: "Sono diventati i più calpestati lavoratori di tutto il settore economico-finanziario italiano. La continua riduzione speculativa di personale ha portato, alla riduzione del numero di sportelli aperti in ogni ufficio. Addirittura, sono stati eliminati del tutto 1.900 uffici postali, a livello nazionale".

"Non di rado – si legge ancora nel documento di denuncia – si assiste a polemiche, urla se non sputi o aggressioni fisiche, da parte di utenti inviperiti per i danni e i disagi causati dai disservizi e dalla mancanza di organico, che però se la prendono con gli sportellisti, i quali sono anch’essi vittime del sistema gestionale e speculativo aziendale. A questo si aggiunga che gli operatori agli sportelli sono diventati dei factotum spesso spostati da una sede all’altra, come pedine". Tra i problemi segnalati anche l’aspetto della sicurezza, con spazi angusti per gli operatori, e con salette di consulenza improvvisate.