Monza, arriva una pista di kart all’Autodromo

Una struttura semipermanente alla Parabolica aperta a grandi e piccini con griglia di partenza e i più alti standard di sicurezza

Una pista di kart

Una pista di kart

Monza -  Una pista di kart all’autodromo. Dove scoprire e allenare talenti o anche solo per divertirsi. Con vista sul circuito della Formula Uno. Aprirà sabato il Monza Circuit Karting, una pista di kart semipermanente nell’area interna della Parabolica. Gli appassionati avranno così la possibilità di vivere un’esperienza di guida sui kart nel Tempio della Velocità sfrecciando su un tracciato di 480 metri. Adrenalina e divertimento per tutti, a partire dai 6 anni di età. Per i più piccoli fino ai 14 anni (con un’altezza minima di 125 cm), sono a disposizione tre minikart a 4 tempi. Gli appassionati con più di 14 anni e gli adulti, invece, possono noleggiare sei kart a 4 tempi. Tutti i mezzi hanno motore a scoppio e con il noleggio viene fornito anche il casco. E, in questo periodo di restrizioni Covid, a ogni pilota verrà fornito un sottocasco usa e getta.

Il tracciato è realizzato con barriere eco-compatibili create con materiali riciclabili e studiate per garantire i più alti standard di sicurezza. Sarà comunque una pista veloce, dotata anche di griglia di partenza e resterà aperta dalle 9.30 alle 19 nei giorni prefestivi e festivi. Sul sito del circuito (www.monzanet.it) saranno pubblicati i giorni di apertura settimanali a seconda delle esigenze dettate dagli eventi ospitati dall’autodromo. Per una sessione di kart di dieci minuti il costo è di 15 euro per gli adulti e di 12 euro per i bambini. Sarà possibile noleggiare anche la pista in esclusiva per privati e aziende che vogliano regalarsi un mini gran premio tra amici o colleghi. E anche per questo l’area del Monza Circuit Karting è attrezzata con un servizio di cronometraggio, degli spogliatoi e i servizi igienici. Un valore in più per il circuito. Un progetto che più volte è stato ipotizzato nel passato (relativamente) recente dell’autodromo.

Già una decina di anni fa l’allora presidente di Sias (la società che gestisce l’impianto) Fabrizio Turci prospettò, riferendosi all’autodromo, che "questo dovrebbe essere un luna park". Come del resto avrebbe già voluto fare chi lo aveva preceduto, Paolo Guaitamacchi. L’idea era di gettare le basi per costruire un impianto in grado di vivere tutto l’anno. Anche realizzando una pista per i kart. Quasi un paradosso non riuscire a trovare lo spazio in autodromo per un mini-autodromo. Oltretutto a pochi passi da Lissone e dalla Birel, una delle case costruttrici più importanti della Formula Kart, con una ricca bacheca di titoli europei e mondiali. Che ha messo al volante piloti come Riccardo Patrese, Elio De Angelis e Mika Häkkinen.