Monza, la margherita di PizzAut è servita all’Europarlamento

Nico Acampora, fondatore dell’associazione, ricevuto dal presidente Sassoli. I ragazzi autistici: "Per noi questa sarà la trasferta più importante di tutte"

Dopo aver servito senatori e parlamentari a Roma i ragazzi di Pizzaut vanno a Strasburgo

Dopo aver servito senatori e parlamentari a Roma i ragazzi di Pizzaut vanno a Strasburgo

Monza, 16 ottobre 2019 - Un abbraccio una stretta di mano e David Sassoli apre le porte del Parlamento Europeo a PizzAut. Strasburgo, prossima fermata per i ragazzi speciali di Nico Acampora, l’assessore all’Istruzione di Cernusco con un figlio autistico che si è inventato dal nulla l’impresa che dà lavoro a tanti giovani E che Monza ha adottato subito. "Un sogno diventato  realtà", per l’educatore, paladino della causa che ha trasformato un ostacolo in opportunità. E il neo-presidente l’ha colto subito, "Gli europei che soffrono di questo disturbo sono sei milioni, sarete la nostra bandiera contro il pregiudizio".  Parole che hanno riempito di emozione il fondatore della ditta e i suoi pizzaioli, presto apprezzati anche fuori dai confini nazionali.

"Per noi sarà la trasferta più importante", dicono al loro mentore. E lui riferisce a Sassoli e all’europarlamentare Patrizia Toia che ha fatto da madrina al gruppo per l’incontro a Milano. A luglio, il numero uno del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e una selezione di parlamentari bipartisan – 120 fra senatori e deputati – si è gustata una margherita che "così buona non l’aveva mai assaggiata.  Un copione che si ripeterà presto nel cuore d’Europa. E non solo per mettere le gambe sotto al tavolo "Sassoli ci ha detto che conosce la nostra realtà e che bisogna replicarla per costruire l’inserimento di questi ventenni nel mondo del lavoro - racconta Acampora -. La ragione per cui siamo nati. Il presidente ci ha fatto una promessa, sono sicuro che la manterrà". Dietro a tutto questo c’è un solo ingrediente in realtà: “Amore”. Insieme al sudore della fronte che ha spinto il gruppo a non fermarsi davanti a niente, neppure alle difficoltà di comunicazione, superate grazie alla tecnologia: "È bastato un tablet, racconta, mentre le prenotazioni ai tavoli vengono gestite da una App. Presto, arriverà la pizzeria pagata dalle Officine Mec, la società che sta riqualificando l’ex area Nokia a Cassina, che ha costruito cucine e sala gratis.

"È l’inizio di un franchising della solidarietà, un modello che potrà funzionare anche per altri". La svolta ha coinciso con il passaggio in tv a “Tu sì que vales”, il talent di Belegn Rodigruez che ha regalato una popolarità enorme al progetto. Con il ristorante arriverà anche l’accademia formativa per pizzaioli provetti, "professionalizzarsi è fondamentale", sottolinea l’assessore. Fin qui si è arrivati con le donazioni, ci hanno creduto più di 60mila benefattori, "un miracolo dei nostri tempi frutto di Internet". Chi volesse contribuire può farlo seguendo le indicazioni sul sito www.pizzaut.it