Più uomini e fatturato Un traguardo da MotoGp

Alla vigilia dei cent’anni, Beta Utensili si conferma un’eccellenza del territorio. E anche per il 2022 rinnoverà la collaborazione con Yamaha Moto Racing

Migration

di Fabio Luongo

È uno dei gioielli dell’industria brianzola e anche nell’annus horribilis del Covid è riuscita a far crescere l’utile. Per quest’anno poi le previsioni sono ancora più rosee, con un fatturato che dovrebbe superare i 200 milioni di euro, mentre vanno aumentando pure i dipendenti. Dati positivi che portano, come ciliegina sulla torta, il rinnovo della collaborazione storica con Yamaha Moto Racing e il team Monster Energy che ha vinto il campionato del mondo MotoGp con Fabio Quartararo.

La Beta Utensili, storica azienda sovicese proiettata nel mondo e leader nella produzione di utensileria per i settori della meccanica, della manutenzione industriale e dell’autoriparazione, alla soglia dei cent’anni si pone come una delle eccellenze produttive d’Italia. Nel 2020 ha fatto registrare un utile netto record cresciuto del 5,8%, con ricavi che si attestano al 58% per l’Italia e al 42% per l’export, di cui il 60% è generato dalle 11 filiali sparse per il mondo e il 40% da distributori indipendenti. E il segno più non si ferma. "Quest’anno - spiegano dall’azienda - le previsioni di chiusura del fatturato sono ancora migliori, superano i 200 milioni di euro, e anche le assunzioni non si sono fermate, con 50 nuovi inserimenti solo nei primi mesi di quest’anno". Ad oggi in Beta i lavoratori sono circa 900. Un trend positivo che va avanti da tempo: negli ultimi 5 anni il gruppo ha fatto segnare un +55% nel fatturato e un +75% nelle nuove assunzioni. "Il nostro è un percorso di crescita e consolidamento che proseguirà negli anni a venire - sottolinea il presidente e amministratore delegato Roberto Ciceri -. È partito nel 2016 e solo negli ultimi 4 anni ha visto l’acquisizione di cinque realtà italiane sinergiche rispetto al nostro business: BM, Abra Beta, Elpa Abrasivi, 3DBeta e Vgf. Investimenti nella ricerca, progettazione e qualità made in Italy, politica continuativa di acquisizioni, assunzioni e performance logistica sono i cinque attrezzi con cui sfidiamo la concorrenza". Oggi gli investimenti in ricerca e sviluppo dei prodotti da parte dell’azienda si attestano intorno al 7% del fatturato. "Quella della Beta è una storia partita quasi 100 anni fa, traguardo che taglieremo nel 2023 - racconta Ciceri -. Oggi abbiamo 8 stabilimenti produttivi in Italia e filiali in diversi Paesi europei oltre che in Brasile, Stati Uniti e Cina. Dal 2018 abbiamo quasi raddoppiato gli addetti, passando da poco meno di 500 a 900. Nel 2016 avevamo un fatturato poco sopra i 100 milioni di euro, oggi passiamo i 200 milioni e anche nell’anno del Covid abbiamo aumentato la nostra redditività".

Qualità apprezzate da Yamaha Moto Racing, uno dei principali team di motorsport al mondo, con cui esiste una collaborazione ventennale, che si rinnoverà anche per il 2022. "Anche per la prossima stagione nei nostri box avremo esclusivamente utensili Beta - dice William Favero (nella foto con Ciceri), marketing & communications manager di Yamaha Moto Racing -. Quest’azienda per la Brianza è un’istituzione, come il Duomo di Monza o la Villa Reale". "Il rapporto con l’ambiente racing ci permette di pescare esperienza da un mondo così esigente come la MotoGp - conclude Ciceri -, inventando e sviluppando soluzioni che poi sono state portate in produzione per l’esterno", cioè per il mercato.