Più 30% di assunzioni I vaccini trainano il settore farmaceutico

Migration

Periodo di montagne russe per la chimica brianzola, in particolare rappresentata dal settore farmaceutico, oppure anche per il tessile. Con il Covid ci sono forti aumenti per tutto ciò che riguarda le nuove necessità portate dalla pandemia, dalle varie attività per produrre i vaccini oppure dalla richiesta di prodotti per la casa, come forti crolli per ciò che è stato meno importante nel periodo di emergenza, come farmaci per l’influenza oppure i capi di moda. Descrive questo scenario Tiziano Cogliati (nella foto), segretario generale di Monza e Brianza di Femca, la sigla della Cisl del chimico e tessile. "Negli ultimi 2 anni in Brianza l’incremento più forte è collegato alla produzione dei vaccini antiCovid. In questo ambito – spiega Cogliati– le imprese farmaceutiche hanno avuto aumenti di fatturato e di richiesta di lavoratori, arrivando anche a fare il 20-30% in più di assunzioni rispetto al 2019. Ma a parte l’area legata ai vaccini, il resto del settore farmaceutico non è cresciuto, anzi si sono anche registrati dei cali".

È un andamento a 2 velocità del settore farmaceutico che ci si aspetta prosegua anche nel 2022, come pure nel tessile: "Con la pandemia, da un lato l’area legata all’abbigliamento è in calo, ci sono meno vendite a causa dei lockdown, dello smartworking o delle stagioni saltate, mentre è in crescita il tessile per la casa e l’arredo proprio perché la gente esce meno, va meno in ufficio, e tende a valorizzare di più l’abitazione".