Pietre, corone e cerimonie per non dimenticare, mai

A Monza e in tutta la Brianza omaggio alle vittime dei campi di concentramento . Sugli schermi di tutte le scuole di Vimercate il video di Anpi su Fausta Finzi

Fitto calendario di eventi nel Giorno della Memoria Alla stazione di Monza è stata posizionata una corona di alloro sotto la targa dedicata alle vittime monzesi dei campi di concentramento, poi si è svolta la cerimonia ufficiale al Bosco della Memoria, in via Messa con il sindaco e i rappresentanti di Anpi e Aned. Il sindaco Dario Allevi ha scoperto sette pietre d’inciampo in varie zone della città, dedicate a Enrico Bracesco, via Dante 45; Carlo Samiolo, via Volta 15, Pietro Massari, via Col di Lana 17, Federico Gaviraghi, via Mozart 16; Angelo Beretta, via Sant’Alessandro 5, Luigi Montrasio, via Marco d’Agrate 21; Giorgio Levi, via Pretorio 2. "Questa posa – ha detto Allevi – risponde al bisogno primario di avere Storia e Storie da tramandare, per ricostruire vite cancellate, ma soprattutto per il dovere di trasmettere ai più giovani, insegnamenti indispensabili per comprendere il passato e costruire il futuro". Tanti approfondimenti nelle biblioteche con tributo a Enrico Bracesco a cura della figlia Milena Bracesco; presentazione del libro "Il razzismo in cattedra. Il Liceo F. Petrarca di Trieste e le leggi razziali del 1938" con i rappresentanti dell’istituto Mosè Bianchi di Monza in ricordo della professoressa Annalisa Camerini, in collegamento con l’autrice Annalisa Fant. Domani alla biblioteca Civica, alle 20.45, presentazione del libro "Parole per Franco", realizzato dagli studenti del Liceo Nanni Valentini.

Il freddo non ha frenato la partecipazione sentita al "Giorno della Memoria" dei ragazzi della Scuola “Dante Alighieri“. Presenti le autorità comunali, Protezione civile e le forze dell’ordine, la lettura di brani di Primo Levi ha fatto da cornice alla cerimonia per la posa, in via Azimonti, della Pietra d’Inciampo in memoria di Augusto Cesana, deportato nel campo di eliminazione di Flossenburg: un personaggio di spicco dell’antifascismo brianteo d’ispirazione cristiana, cresciuto negli ambienti oratoriani e cooperativistici sino a diventare direttore della Cassa Rurale e fervente aderente all’Azione Cattolica. Punto di riferimento per l’ala cattolica del movimento partigiano caratese, dopo l’8 settembre 1943 aderì alla sezione locale CLN. Nella cantina della Cassa Rurale suddivise vestiario, confezionato dalla ditta Rossi& Meregalli, da destinare ai partigiani.

Sugli schermi di tutte le scuole di Vimercate è stato invece trasmesso il video di Anpi su Fausta Finz, la testimone dell’Olocausto scomparsa nel 2013. Fausta scrisse un diario sulla "marcia della morte", il trasferimento forzato dai campi della Polonia a quelli tedeschi per evitare le forze sovietiche penetrate nel territorio del Terzo Reich. Una figura tra le più importanti che la città abbia mai avuto, Finzi aveva cominciato a raccontare l’orrore in occasione della prima Giornata della Memoria. Nel 2018-19 gli allievi delle medie Saltini di Oreno le hanno dedicato un e-book pluripremiato e diventato anche borsa di studio, inviato al Museo Yadvashem di Gerusalemme.

E nella giornata del ricordo Brianza oltre l’arcobaleno e Rete Brianza PRIDE hanno denunciato la comparsa di una scritta intimidatoria e neonazista a Desio in Largo Atleti Azzurri d’Italia.

Cristina Bertolini

Barbara Calderola

Sonia Ronconi