Monza, picnic con Ferdinando e Beatrice alla Villa Reale

Pranzo sull’erba, abiti del Settecento e un concorso fotografico per tutti in collaborazione con il Giorno

Un picnic storico organizzato da Aimant

Un picnic storico organizzato da Aimant

Monza, 22 maggio 2018 - A Ferdinando d’Asburgo bastò una visita in Francia alla sorella Maria Antonietta per innamorarsi di un evento molto in voga a Versailles: il picnic.

Così lo portò in Italia, dando vita, come primo inquilino della Villa Reale di Monza insieme con la moglie Maria Beatrice d’Este, a una tradizione fortunata.

Generazioni di teste coronate hanno pranzato nel pratone della villa voluta nel 1777 da Maria Teresa e commissionata all’architetto Piermarini per farne la residenza estiva del figlio. Domenica sarà possibile per chiunque indossare gli abiti delle dame e dei cavalieri del Settecento e rivivere un picnic all’aperto di tre secoli fa.

L’appuntamento è tra la cavallerizza, dove sarà possibile cambiarsi d’abito, e i giardini. Organizzano il CdRR e l’associazione Italiana Maria Antonietta con la collaborazione del Consorzio Villa Reale e Parco. Si pranzerà con pasta fredda e roastbeef, portando tutta l’attrezzatura adatta per ricreare l’atmosfera del XVIII secolo: coperte, cuscini, piatti, brocche e l’immancabile prosecco. Imperdibile la visita guidata alla scoperta delle tracce del giardino settecentesco realizzato da Ferdinando d’Asburgo Lorena. E ci sarà anche il concorso fotografico indetto dal Centro documentazione Residenze reali lombarde in collaborazione con il Giorno e Brianza Channel, i due media partner dell’evento. Dalle 11 alle 18 sarà possibile diventare protagonisti: basterà catturare l’atmosfera dell’epoca e pubblicarla con hashtag #PicnicRoyale. La community della pagina Fb Centro documentazione Residenze reali lombarde premierà le immagini più belle, che saranno poi pubblicate sul nostro giornale e sulle pagine online. Sarà un’occasione per conoscere meglio la storia della Reggia. "Il picnic - letteralmente pique nique, prendere una piccola cosa - nasce nel Seicento come pausa nei lunghi viaggi a cavallo o nelle battute di caccia, per consolidarsi nel Settecento con Maria Antonietta, appassionata di scampagnate nei prati che circondavano Versailles – racconta Marina Rosa, già direttrice della Villa Reale della Soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici di Milano e oggi presidente del CdRR –. La filosofia del periodo, con Rousseau, rivalutava la vita all’aria aperta, nella natura".

Tereno fertile quindi perché Ferdinando, durante la visita alla sorella nel 1786 a Parigi, se ne innamorasse. Ma se a Versailles fu spianata una serra per realizzare un finto villaggio contadino, a Monza Ferdinando seppe portare avanti un’operazione più rispettosa, legando paesaggio naturale e ambienti elaborati dall’uomo, unendo i mulini, facendo sistemare i ponti, rinforzando la sponda del Lambro, includendo il convento delle Grazie e alla fine comprando il bosco dietro la Villa con l’impegno a non tagliare gli alberi per almeno un decennio. Tutto questo nell’ottica di un nuovo rapporto tra l’uomo e la natura.

Quanto ai picnic, i nobili non avevano problemi: potevano portarsi porcellane, tessuti e prelibat ezze del palato senza problemi grazie alla servitù ma soprattutto alla vicinanza. Il loro picnic non andava che a pochi metri più in là delle loro ville.

Appuntamento domenica dalle 11 alle 18, dress code abiti e uniformi del XVIII secolo, che possono anche essere noleggiati (atelier di riferimento Streghe e Fate, Cinisello Balsamo 02. 23167434). È possibile prenotare il pacchetto evento e il cestino pranzo a 35 euro o il semplice evento a 20 euro. Le semplici visite guidate costano invece 8 euro. Prenotazioni e info evento: infoaimant@gmail.com Informazioni logistiche: info@residenzerealilombarde.it oppure 324 7797464. In caso di maltempo o annullamento dell’evento saranno restituite le quote del pacchetto base.